"Echi da Auschwitz" a Venaria Reale
La mostra nasce dopo un viaggio svolto nel 2011 dal fotografo Alessandro Lercara e dalla giornalista Barbara Odetto nei Campi di Concentramento e Sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il risultato sono circa 20 opere di formato panoramico (cm. 120x35) che vogliono denunciare le atrocità di un passato che non deve essere dimenticato. Al centro di ogni foto vi è un elemento statico che viene enfatizzato dalle immagini ai lati; queste si ripetono e si sovrappongono per creare l'idea del movimento, del tempo che scorre e dell'eco dei ricordi. La tecnica adottata da Alessandro Lercara cattura la vastità degli spazi di Auschwitz-Birkenau e traduce senza retorica la realtà.
Ciascuna immagine è accompagnata da una frase: un pensiero, talvolta sottinteso, talvolta sarcastico, che non appartiene ad un prigioniero in particolare, ma ad ognuno di loro. Perché di fronte all'orrore, al dolore, all'annientamento le donne, gli uomini, i bambini, i ricchi, i ladri, i poveri, gli Ebrei così come i Rom di Auschwitz-Birkenau hanno sicuramente pensato o sussurrato quelle parole. Nel 2012-2013 la mostra è stata esposta a Torino e in altre 5 città del Piemonte e nel 2017 approda a Venaria Reale.
Due le location: InQubatore Qulturale, piazza Don Tommaso Alberione angolo via Mensa (orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19) e Biblioteca Civica Tancredi Milone, via Giuseppe Verdi 18 (orari: giovedì e venerdì dalle 10 alle 18.30, mercoledì dalle 14 alle 18.30 e sabato dalle 9 alle 12.30).