'Dario Argento, The Exhibit', alla Mole Antonelliana apre la mostra sul maestro dell'horror
Apre oggi, mercoledì 6 aprile, al pubblico, al Museo Nazionale del Cinema, la prima grande mostra dedicata al regista, sceneggiatore e produttore Dario Argento. "Dario Argento - The Exhibit", a cura di Domenico De Gaetano e Marcello Garofalo è ospitata alla Mole Antonelliana di Torino e visibile al pubblico fino a lunedì 16 gennaio 2023.
"Una notizia che mi entusiasma"
"Questo omaggio che il Museo del Cinema di Torino mi dedicherà - ha commentato Argento quando ha appreso la notizia -, mi entusiasma in particolar modo, non solo perché si svolgerà in una città da me molto amata, dove ho avuto modo di girare diversi film e in una sede prestigiosa quale è il Museo del Cinema, ma perché, grazie al lavoro accuratissimo che gli organizzatori e i curatori dell'evento stanno svolgendo - ho avuto modo di visionare in anteprima diversi bellissimi "layout" dell'allestimento - avrò la possibilità di far conoscere anche ai più giovani l'intero mio percorso cinematografico, accompagnandoli all'interno del mio 'cinema idealista', fatto di incubi, sogni e visioni, ove la grigia realtà non è mai arrivata e mai ci arriverà".
E ancora:"In un film che ho realizzato nel 1993, Trauma, mentre scorrono i titoli di coda, l'obiettivo si sposta, continuando a raccontare possibili inizi di altre vicende. Questo perché mi piace credere che i miei film possano conquistare un grande spazio nella memoria dei miei spettatori, diventando anche dopo la visione un tutt'uno con la loro vita. Credo che questa mostra possa rendere ancora più realizzabile, luminoso e concreto questo mio desiderio".
La mostra
La mostra, realizzata con il patrocinio del MiC Ministero della Cultura, propone un percorso cronologico attraverso tutta la produzione di Dario Argento: dagli esordi de L’uccello dalle piume di cristallo (1970) al suo ultimo lavoro Occhiali neri (2022), recentemente presentato al Festival del Cinema di Berlino nella sezione Special Gala. A partire da una sintesi visiva delle tematiche da lui predilette, il percorso espositivo propone per ciascun titolo della vasta filmografia del regista, curiosità, citazioni, fotografie, sequenze filmiche, bozzetti, manifesti, costumi, creature meccanizzate e colonne sonore. Un excursus lungo tutti i vari linguaggi che concorrono alla definizione dell’estetica che lo ha reso celebre e apprezzato in tutto il mondo. Tra le collezioni esposte anche opere di maison di alta moda che per Argento hanno realizzato costumi e gioielli, e le creazioni di maestri italiani degli effetti speciali.
Per la prima volta un progetto compone un completo e articolato discorso visivo sull'immaginario che il regista romano ha portato sullo schermo nel corso del proprio cinquantennale viaggio, nei perturbanti territori dell’incubo. Le proiezioni presentano photogallery, sequenze e montaggi tratti dalle sue opere, documentazione sugli effetti speciali e musica nei suoi film. Le fotografie sul set rivelano l’artificio e la potenza della messa in scena. I video restituiscono il rapporto di Argento con la musica e l’arte evidenziando anche i tributi rivolti a registi da lui molto amati, come Lang e Hitchcock, così come i frequenti riferimenti a quadri, fumetti, opere letterarie e oggetti di design.
“Dario Argento è uno dei Maestri del cinema italiano più conosciuti e apprezzati a livello internazionale - ha spiegato Enzo Ghigo, presidente del Museo del Cinema - Dal suo esordio dietro la macchina da presa con L’uccello dalle piume di cristallo all’ultimo film Occhiali neri, ha spaziato tra giallo, thriller e horror, creando e imponendo a generazioni di spettatori il suo personalissimo immaginario, frutto di un talento figurativo fuori dal comune. Un regista ma anche un artista. Infatti, il suo cinema visionario dialoga costantemente con le altre arti, creando universi visivi seducenti e messe in scena sontuose attraverso un uso vitale e libero della macchina da presa". E ha aggiunto: "Ogni film è una riflessione sulla natura dell'immagine e sulla sua percezione, facendo tesoro delle esperienze del precinema e degli studi a cavallo tra ottica e psicanalisi. Nelle ambientazioni spettrali dei suoi film ha restituito di Torino un’immagine inedita e perturbante che arricchisce di fascino e mistero il nostro sguardo verso la città.”
I memorabilia
Sulla rampa espositiva della Mole il visitatore troverà un'imponente messe di memorabilia argentiani: 44 oggetti di scena, 12 preziosi manifesti e locandine originali del Museo Nazionale del Cinema, bozzetti scenografici, creature meccaniche, fotografie inedite e molto altro. Particolarmente significativi e di forte impatto sono i dieci costumi di alcuni dei suoi film, tra cui quello ricreato appositamente da Giorgio Armani, che aveva firmato gli abiti di Jennifer Connelly sul set di Phenomena (1985), mentre oltre 60 pannelli ricostruiscono il percorso biografico e artistico di Argento, raccolgono le sue testimonianze e quelle di celebri personalità del cinema e della cultura.
I pezzi esposti provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, del CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia (Archivio fotografico della Cineteca Nazionale e Scuola Nazionale di Cinema) e di numerosi collezionisti privati, con importanti contributi da parte di professionisti del cinema quali Sergio Stivaletti, effettista di molti film di Argento da Phenomena del 1985 in poi, Luigi Cozzi, stretto collaboratore di Argento fin dagli esordi, Franco Bellomo, Stefano Oggiano, Gabriele Farina, Roberto Attanasio e Carlo Rambaldi, uno dei più importanti artisti degli effetti speciali a livello mondiale.
"Il percorso della mostra - spiega Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema e co-curatore dell'esposizione torinese - propone un approccio 'altro' all'opera di Dario Argento, considerandolo soprattutto un regista profondamente innamorato delle possibilità del mezzo filmico che, attraverso una poetica del delirio visivo, ha saputo diventare uno dei grandi creatori di immagini del nostro tempo, demiurgo di un mondo i cui tratti - sospesi tra l’onirico e il fantastico, tra l’astrazione e la tentazione del sublime - sono sfaccettati e complessi, sempre oltre il confine della visione".
Le iniziative collaterali
In occasione della mostra, il Museo Nazionale del Cinema di Torino propone una serie di iniziative di approfondimento dei contenuti dell’opera e della vita del Maestro. Appuntamenti speciali con cadenza mensile rivolti alle scuole e a tutte le fasce di pubblico: cine-lezioni, un concorso nazionale in collaborazione con Iter-Città di Torino, proiezioni, il tour alle location torinesi toccate dalla filmografia di Argento e collaborazioni con altre istituzioni culturali, come Solares Fondazione per le Arti, i Musei Civici di Pinerolo, la Cineteca Nazionale - CSC.
Rientra in questo ambito anche la retrospettiva filmica completa sull’opera del regista in scena presso il Cinema Massimo. Il programma è strutturato in due fasi, la prima apre al pubblico martedì 5 aprile alle 21.00 alla presenza di Dario Argento con la proiezione della copia restaurata di Suspiria. La seconda parte di cartellone è in calendario per il mese di ottobre.
In occasione di questo importante progetto espositivo che porta luce sulla produzione di uno dei principali autori del cinema italiano, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha disegnato inoltre un complesso di iniziative per il pubblico nel segno della totale accessibilità: Dario Argento -The Exhibit for all. A disposizione del visitatore una serie di schede di consultazione con testi facilitati ad alta leggibilità, una selezione di immagini fotografiche, manifesti visivo-tattili - realizzati cioè con inchiostro in rilievo trasparente - e la descrizione audio dei contenuti testuali. Le schede sono fruibili anche attraverso il sito www.museocinema.it