Daniela Savoldi in concerto sulla terrazza della biblioteca Archimede a Settimo Torinese
Violoncello e live electronics. In un angolo inaspettato di Settimo sconosciuto ai più, un concerto che porta lontano, verso suggestioni classiche, pop, jazz, contemporanee ed etniche.
Daniela Savoldi, musicista italo-brasiliana, riesce a scoprire possibilità inedite di uno strumento, il violoncello, spesso ancorato a partiture rigide tra ipnotiche danze, distanze, viaggi sospesi: una sovrapposizione in crescendo di colori e segni avvicendati, mescolati.
Daniela spinge le possibilità in un altrove che è poesia e sperimentazione, virtuosismo e luce. Un lavoro di improvvisazione e temi melodici, con violoncello classico ed effettato che intrecciandosi formano ragnatele sonore, spazi evocativi e tributi alla memoria collettiva. Ambientazioni tremanti da cui emerge una voce di sirena, voce lontana, un galoppo del tempo, inesorabile, in cui dense e distorte si aprono vite e relazioni.
Daniela Savoldi è violoncellista italo-brasiliana. Dopo il diploma al Conservatorio si avvicina ad altri generi musicali: klezmer, bossanova, musica indiana, rock, pop, musica popolare, musica d’autore. Ama definire pennellate sonore i propri incontri con lo strumento; le sue composizioni sono una sintesi delle sue esperienze musicali, teatrali e di danza. Tra le sue collaborazioni Muse, Le Luci Della Centrale Elettrica, Paola Turci, Dente, Nada Malanima, Alessandro Mannarino, Vasco Brondi.
Di lei si dice “Alchimista del suono, che solca onde di malinconie e sorrisi. L’artista bresciana si diverte con l’elettronica – essenziale integrazione nella sua ricerca musicale – inserita con grazia nei paesaggi sonori dal respiro classico. Una musicista atipica che si diverte nel far coesistere mondi fra loro lontani e focalizzandosi su ritmi e flussi sonori.” (Sentire Ascoltare)