Valeria Paniccia presenta "Passeggiate nei prati dell'eternità"
«Io vado sovente in giro per i cimiteri d'Italia. Aiuta a riflettere, a tenere i piedi per terra, a saldare la terra con il cielo. È una dimensione che aiuta a guardarti dentro, a conoscere i propri limiti. Conoscere i propri limiti è un segno di libertà e autenticità» dice Don Luigi Ciotti, uno dei virgili che accompagna a Torino Valeria Paniccia nelle Passeggiate nei prati dell'eternità (Mursia, pagg. 308, euro 18), guida letteraria ai cimiteri più belli del mondo che ha conquistato la critica letteraria.
Il libro, alla seconda edizione, sarà presentato al Circolo dei Lettori di Torino, via Bogino 9, martedì 11 febbraio alle ore 18, con Piero Chiambretti e Gian Paolo Ormezzano, guide speciali nel quinto capitolo del libro, in visita agli eroi del Grande Torino e a De Amicis, Soldati, Levi, Pastrone, Macario, Tamagno, Brin, Buscaglione.
Passeggiate nei prati dell'eternità di Valeria Paniccia suggerisce un'esperienza turistica che mescola arte, storia e filosofia al fascino di luoghi silenziosi che ci chiedono di riflettere, partendo dall'incontro con la morte, sul senso della vita. Turismo funebre dunque ma non funereo. Anzi. Valeria Paniccia ha percorso nel corso degli anni un itinerario tra i cimiteri, dal Père-Lachaise di Parigi al Monumentale di Milano, da Hollywood Forever di Los Angeles alle Porte Sante di Firenze, fino ai sepolcreti zen di Tokyo, in compagnia di guide eccellenti tra cui Massimo Cacciari, Toni Servillo, Pupi Avati, Giovanni Sartori, Demetrio Volcic, Gabriele Muccino, Margherita Hack, José Saramago, Giorgio Albertazzi, Gae Aulenti. Passeggiando tra i sepolcri è nato un libro denso di storie che
scaturiscono dal dialogo tra l'autrice e le sue guide: racconti che parlano della passione della vita, dei grandi scomparsi ma anche delle esistenze di uomini non illustri le cui tombe, a volte di rara bellezza, lasciano alla personale suggestione il compito di colmare il vuoto di conoscenza.
L'avventura della Paniccia tra i cimiteri è iniziata per caso: cercava notizie su Rosetta Calavetta, storica doppiatrice italiana di Marilyn Monroe. Una visita alla sua tomba per trovare la data di nascita che si
1 trasforma in una meraviglia per il luogo e poi in un viaggio. «Il turismo cimiteriale non appartiene alla cultura italiana e così i luoghi di sepolture meritano al massimo ammiccamenti, scongiuri vari, corna comprese. E se il culto dei morti, fino a un secolo fa, svolgeva un ruolo primordiale, oggi diventa un'assoluta eccentricità. In genere, sono solo gli stranieri che visitano i nostri cimiteri.», scrive l'autrice. «Forse un giorno i cimiteri non esisteranno più, le famiglie non costruiscono più monumenti alla memoria, ildegrado avanza, Bisognerebbe affrettarsi a visitarli».
Valeria Paniccia nasce a Civitanova Marche. Vive a Roma dove firma programmi televisivi e documentari per la RAI. Regista e performer, realizza installazioni, come Erotico Abbandono, corpus di lenzuola di lino e cotone, su cui imprime sculture eroticofunerarie, in mostra nella Sala Nervi di Torino, per l'iniziativa speciale del Padiglione Italia, alla 54° Biennale di Venezia. Passeggiate nei prati dell'eternità si ispira a Extraterreni, serie televisiva prodotta da RaiSat Extra, scritta e condotta dall'autrice. Ha pubblicato per Mondadori Professione attore, Eros italiano, Attore.
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