Gli attori del teatro Nuovo alla Biblioteca centrale di Ingegneria
A seguito della convenzione a Torino è nato un vero e proprio "Progetto bibliotecario urbano sul pubblico dominio", frutto di una buona pratica di cooperazione tra enti diversi, che intende promuovere e diffondere il concetto di pubblico dominio, sottolinearne l'importanza sociale, culturale ed economica ai fini della valorizzazione e riappropriazione del patrimonio intellettuale.
Tra i diversi eventi dell'anno appena passato citiamo la realizzazione di corti teatrali, rappresentati in modalità flashmob, nelle sale studio delle biblioteche e in altri luoghi inattesi del territorio della Città. I corti, affidati agli allievi dei Corsi di Formazione Professionale della Fondazione Teatro Nuovo e del Liceo Teatro Nuovo Coreutico, Teatrale e Scenografico, che sono stati rappresentati per l'anno 2014 hanno riguardato le opere di: Piero Martinetti, Camillo Olivetti e Sergej Vasil'evic Rachmaninov.
Per il 2015 emerge la necessità di dare al progetto urbano sul pubblico dominio un respiro più ampio contagiando tutto il territorio della Città coinvolgendo in primo luogo l'Assessorato alla cultura, ma nel contempo anche altre figure importanti che sulla Città operano da anni per strutturare un'offerta più ricca ed articolata. Al momento hanno manifestato il loro interesse: Museo Torino, Fondazione Torino Musei, Museo delle Carceri Nuove, Istoreto, Fondazione Sandretto Rebaudengo, Museo diffuso della resistenza, Biblioteca Artom, GAM, Castello di Rivoli, BorderRadio, OndeQuadre etc.
Il fine ambizioso vorrebbe essere quello di arrivare nel 2016 a presentare un Festival sul pubblico dominio gemellato con quello di Parigi che proprio quest'anno ha visto la sua prima edizione avere un grande successo.