La Palazzina di Stupinigi parla cinese, si punta al mercato con gli occhi a mandorla
Da settembre è online il sito internet cinese curato da una redazione specializzata con sede a Shanghai
Da questo mese di settembre la Fondazione Ordine Mauriziano apre online un nuovo servizio dedicato al gioiello juvarriano che dal 1729 rappresenta il fiore all'occhiello della capitale sabauda.
Grazie a una redazione specializzata con sede a Shanghai, infatti, la fondazione che gestisce i beni culturali dell'antico Ordine Mauriziano ha realizzato un servizio in lingua cinese che - oltre al sito- si occupa di divulgare sui social network locali (fra cui il popolarissimo wechat) e con newsletter settimanale, eventi e offerte culturali legati alla Palazzina.
Con l'attivazione di un profilo sulla terza piattaforma mondiale di messaggistica QQ (del gruppo Tencent) -una media di 860 milioni di utenti mensili- la Fondazione Ordine Mauriziano completa il lancio della destinazione "Palazzina di Caccia di Stupinigi" sull'immenso mercato del nuovo turismo colto cinese.
Una scommessa che punta a conquistare l'attenzione di 2.500 high-spender entro la primavera del 2017, ma anche a gratificare i cinesi che -pur vivendo in Italia- continuano a coltivare il legame con la lingua e gli strumenti di comunicazione del paese d'origine.
I Commissari della Fondazione Ordine Mauriziano sottolineano che "Il collegamento diretto con le piattaforme cinesi si deve - come l'intero servizio di fruizione - alle sole capacità organizzative interne. Un risultato non banale se si pensa che i colleghi di Versailles si sono dimostrati interessati a seguire le stesse modalità di contatto da noi elaborate. Speriamo che anche questo serva a risolvere il paradosso che continua a vedere la gestione della perla delle Residenze sabaude affidata alle sole e stressate risorse economiche proprie: un caso unico nel panorama delle attività museali pubbliche nazionali".