Scarabia: rottamazione d'artista
Dai successi nel mondo del design agli anni di spettacoli sul palco dei teatri, passando per la scrittura, la lavorazione materica delle plastiche e la pittura estroversa lanciata di getto da un uomo in carrozzina.
In un'ora di happening "Scarabia" racconta oltre 30 anni di tentativi artistici. Non è spettacolo teatrale, non è un reading e neppure un concerto. "Scarabia" - dal richiamo che risuonava in Barriera di Milano quando i ragazzi si chiamavano a raccolta, sotto il balcone, per lo scambio di figurine o giocattoli - è un evento unico che coinvolge una danzatrice, tre attori, due musicisti. Protagonista: Carlo Mariano Sartoris, architetto, pittore, novelliere, tetraplegico. La sua è la storia di una vita che racchiude tante vite.
Carlo Mariano Sartoris nasce a Torino 60 anni fa. Dopo la laurea in architettura lavora nel campo del design progettando sculture abitative per le migliori aziende d'arredamento. Nell'86 un incidente stradale, un "antipatico imprevisto", come lui stesso lo definisce, gli stronca, apparentemente, il suo avvenire. Dopo 16 mesi d'ospedale è vivo, ma totalmente paralizzato. Da quel momento inizia la seconda vita di Carlo: superando mille peripezie e affrontando pregiudizi e menomazione, l'architetto e il creativo tenta ugualmente di tornare ad esprimersi, nel talento e nei sentimenti. Munito di una protesi il designer si ricicla e torna a dipingere usando tutte le tinte delle parole. Nell'88, due anni dopo l'incidente, riprende a disegnare: un suo divano "Ramirez" è esposto al Museo d'arte moderna di Parigi. Dal '96 al 2000 scrive tre racconti autobiografici, a cui seguono romanzi, che gli valgono per tre anni consecutivi il premio letterario "Ettore Ottaviano", e commedie. Dal 2008 inizia a modellare le materie plastiche complesse fondando un nuovo genere di riciclo delle idee artistiche, il movimento della Plastik'Art.
Scarabia
Coreografia e danza: Laura Scaringella
Voce solista: Letizia Sartoris
Attori: Nicoletta Petrosemolo, Enrico Bosca, Mattia Sebastiano Pauluzzo
Tastiere: Françisco Fernandez
Chitarre: Marco Griffa
Immagini: Alessandra Sartoris
Ingresso libero