Il Salone del Libro 2020 si farà in autunno, ma sarà "diffuso" sul territorio
Per la prima volta non si terrà al Lingotto
Ogni dubbio è stato fugato: il Salone del Libro 2020 si farà. Dopo l'incontro in Regione fra l'associazione Torino Città del Libro, il Comune e il Circolo Lettori, si è deciso che in autunno una sorta di evento traghetterà fino all'edizione 2021.
Niente stand, né code però e soprattutto non si terrà come vuole ormai tradizione, nei padiglioni del Lingotto. Si sta lavorando a una formula nuova che unirà una serie di appuntamenti in rete agli incontri dal vivo, sparsi sul territorio: un modo per lanciare la ripartenza e il Salone del Libro del prossimo maggio. Il tutto nel rispetto delle norme anti covid per contenere la diffusione dei contagi.
Intanto, a margine dell'incontro, sono stati garantiti entro la prima metà di agosto il saldo dei pagamenti in sospeso - che i dipendenti attendono da mesi - e il rinnovo dei contratti per consulenti e collaboratori che sono già impegnati a progettare e definire le prossime tappe. Inoltre la giunta regionale delibererà nei prossimi giorni i fondi per la realizzazione dell'edizione del Salone 2021. Entro la fine di settembre infine, verrà approvato il nuovo protocollo d’intesa con una validità fino al 2023.