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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Arte e cultura, a Torino e in provincia riaprono musei e residenze sabaude: tutte le novità

Sempre nel pieno rispetto delle norme anti contagio

Da lunedì 26 aprile il Piemonte tornerà in zona gialla e dopo un lungo anno di aperture a singhiozzo, anche i musei e più in generale i luoghi d'arte si preparano a ripartire. Se non dall'ultima settimana di aprile, comunque sia da maggio e, si spera questa volta, definitivamente. 

Le mostre e gli eventi

E a Torino cosa proporranno i musei e i luoghi d'arte? La Fondazione Torino Musei è pronta. Alla Gam - Galleria d'Arte Moderna è stata prorogata al 15 agosto la mostra che non ha mai aperto, "Ancora luce" di Luigi Nervo. Sempre alla Gam "Photo Action per Torino 2020", 105 stampe di grandi fotografi italiani e internazionali fino al 6 giugno; "Il primato dell'opera" fino al 10 agosto, il nuovo allestimento della collezione del 900 storico.

A Palazzo Madama sarà ancora visitabile fino al 12 luglio la mostra dossier Ritratti d’oro e d’argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia che presenta una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, veri e propri ritratti in oreficeria, in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti.  Dal 7 maggio l’esposizione World Press Photo Exhibition 2021, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo, apre a Palazzo Madama in anteprima nazionale con i vincitori del concorso dell’edizione 2021. Dal 14 maggio La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane di Antoniazzo Romano completerà la ricca offerta museale di Palazzo Madama. Il veneratissimo dipinto, che non ha mai lasciato la Basilica Vaticana nel corso della sua secolare storia, viene esposto al pubblico per la prima volta nella sua ritrovata integrità a seguito di un delicato restauro.

 Al Mao, Museo di Arte Orientale, è stata prorogata fino al 13 giugno "China Goes Urban" e continuano "Samurai, poeti e uomini d'ingegno" e "Trame persiane", la grande esposizione di tessuti in seta iraniani.

Il protagonista assoluto della primavera ai Musei Reali sarà il San Giovanni Battista, il dipinto realizzato da Caravaggio all'inizio del 1600. L'opera, che è già arrivata a Torino il 24 febbraio scorso, verrà esposta nelle sale dedicate ai pittori caravaggeschi della Galleria Sabauda. A Palazzo Chiablese ci sarà ancora la mostra "Capa in color", del fotografo Robert Capa. 

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano tornerà ad accogliere i visitatori a partire da martedì 27 aprile, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle ore 10 alle ore 18. L’ingresso sarà secondo le consuete tariffe e riduzioni. Come da indicazioni del Ministero della Cultura, nel fine settimana sarà obbligatorio prenotare almeno un giorno prima telefonando al n. 011.5621147, dalle ore 10 alle ore 18. Tra le prime iniziative in programma, la celebrazione del 200° anniversario della morte di Napoleone Bonaparte alle cui vicende storiche il Museo dedica le prime sale del percorso espositivo. Mercoledì 5 maggio 2021 saranno organizzate visite guidate a tema e una lettura scenica dell’ode Il cinque maggio scritta da Alessandro Manzoni nel 1821, in occasione della morte dell’impera

Anche il Museo Egizio è pronto alla ripartenza così come il Museo del Cinema che però forse sposterà l'apertura un po' più avanti. Al Mauto, Museo dell'Automobile in corso Unità d'Italia, sarà inaugurata la mostra per i 90 anni di Pininfarina.  

Castelli e residenze sabaude

Anche la Direzione regionale Musei è pronta ad accogliere il pubblico, secondo giorni e orari di apertura diversificati per ogni sede museale. Si comincia martedì 27 aprile con Villa della Regina, la spettacolare residenza sulla collina di Torino che, oltre ad ambienti riccamente decorati, offre un’incantevole cornice green con un eccezionale affaccio panoramico sulla città. Nello stesso giorno il verde è protagonista pure al complesso del Castello di Agliè, dove riaprono Giardini e Parco, quest’ultimo un ritorno tanto atteso dopo oltre un anno di chiusura. 

Riapertura venerdì 30 aprile anche per gli Appartamenti Reali del Castello di Moncalieri che possono essere ammirati dal venerdì alla domenica e nei festivi, un itinerario tra la raffinatezza degli ambienti di impronta settecentesca e la varietà del rinnovamento in chiave eclettica attuato durante il regno di Vittorio Emanuele II. 

Sabato 1° maggio tocca, invece, ai seguenti percorsi museali che restano poi accessibili sabato e domenica: gli Appartamenti dei Principi di Palazzo Carignano, trionfo dello sfarzo barocco con gli affreschi del Legnanino e le boiserie in legno scolpito e dorato arricchite da specchi e dipinti.

Riapre anche la Reggia di Venaria

Da martedì 27 aprile riapre la Reggia di Venaria insieme ai Giardini e il Castello della Mandria, dal martedì al venerdì, ore 10 – 17; sabato e domenica e festivi, ore 10 – 18 (prenotazione sempre obbligatoria online; almeno 24 ore prima per sabato, domenica e festivi). 

Il pubblico potrà finalmente tornare a visitare la Reggia, godere degli ampi spazi dei Giardini, ammirare la Giostra di Nina di Valerio Berruti nella Galleria Grande e visitare anche la mostra dedicata al fotografo Paolo Pellegrin nelle Sale delle Arti.

A partire dal prossimo weekend entrerà poi nel vivo la programmazione di Largo alla Primavera, prima stagione del programma VenariaGreen, dedicato alle tematiche di natura, ambiente, paesaggio e sostenibilità, che caratterizza tutto il 2021 della Reggia di Venaria. Anche il Castello di Moncalieri aprirà le porte dal prossimo venerdì 30 aprile 8venerdì, sabato e domenica e festivi: ore 10 – 18). 

Orari e misure anti contagio

Nelle regioni gialle i musei saranno aperti nei soli giorni feriali, dal lunedì al venerdì, anche se il ministro della Cultura Dario Franceschini vorrebbe inserire, nel decreto delle riaperture, la possibilità di restare aperti anche nei fine settimana e nei festivi. Saranno comunque sempre valide le normative anti contagio. Ingressi contingentati e ove richiesto, su prenotazione; misurazione della temperatura all'entrata; distanziamento e percorsi obbligatori; uso della mascherina e dei gel igienizzanti. Insomma, la conditio sine qua non rimane sempre e solo una: prudenza. 
 


 

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