Performance e presentazione del libro d'artista di Ovidiu Paulescu
A cura di Marco Rezoagli
"Più di mille pagine scritte e tante altre ancora da scrivere su questo argomento."
Lungo un periodo di circa dieci anni, proponendo alle persone di esprimersi sul tema "le français dans ses plus belles expressions", Ovidiu Paulescu ha raccolto circa 5.000 fogli scritti a mano, con l'obiettivo di costruire un grande quadro e un libro d'artista di mille pagine. La lettura di queste pagine è vasta e rende visibile il trasparente, sottolineando ciò che non si nota più. Vi si può ritrovare un riferimento psicologico e sociale, ma si può anche situare questa esperienza in un contesto poetico e artistico.
Il tema diventa pretesto per esprimersi in maniera più personale. Che si passi dal nostalgico all'amoroso, dal megalomane, all'ingenuo, ognuno tende a distinguersi attraverso un messaggio più intimo.
L'idea è nata dalla considerazione che la lingua sia un organismo in continuo cambiamento. Per la comprensione del fenomeno linguistico, si ha bisogno di chiavi di lettura che non sono fondate sull'osservazione sincronica della propria fenomenologia, ma su quella diacronica.
La peculiarità di quest'opera è di essere costruita sulla sostanza effimera delle parole.
Cineasti, scrittori, giornalisti, attori, cantanti, artisti, ministri, ambasciatori, linguisti, assieme ad anonimi, hanno accettato di lasciare testimonianza sulle pagine che compongono il libro d'artista Les Mots di Ovidiu Paulescu.
Hanno partecipato al progetto personalità come Carole Bouquet, André Wilms, Jacqueline Risset, Olivier Rolin, Gilbert & George, Jannis Kounellis, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Georg Baselitz, Christian Boltanski, Claude Berri, Max Gallo, Peter Kemp, Thomas Hirschhorn, Jean-Paul Gaultier, Giovanna Colonna, Henriette Walter, Jean Dutourd, Marcus Steinweg, Paul Poupard, Patrick Poivre D'Arvor, Bernard Ruiz-Picasso, Dominique Paini, Bruno Racin, Theodor Stanger, Daniel Pennac…
Pagine scelte dal libro "LES MOTS" verranno messe in scena, attraverso una performance nel teatro della Cavallerizza Reale di Torino il 19 marzo 2015 alle ore 20.
Cavallerizza Reale
Via Verdi, 9 - Torino
Ingresso libero