A Torino visite guidate gratuite fra le bellezze storiche e artistiche dei "palazzi del potere"

I palazzi delle istituzioni si aprono alla città. L'evento, che si svolgerà in tre giornate - in corrispondenza del 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre, tre date dal profondo valore civico -, celebra quest'anno la sua seconda edizione dopo l'esordio del 2022 ed è promosso dalla Città di Torino, con la collaborazione di Città Metropolitana, di Turismo Torino e Provincia, dei Musei Reali e dell'Archivio di Stato.

"Questa iniziativa rinnova l'importante collaborazione con altre realtà istituzionali torinesi, dopo il felice esito della prima edizione con la partecipazione di centinaia di cittadine e cittadini - ha commentato Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio comunale -. Continuiamo così a perseguire l'obiettivo di far entrare la storica sede comunale, a pieno titolo, nei circuiti turistici di Torino". L'anno scorso, il palazzo, nel solo ultimo trimestre un record di visitatori, con circa 2800 presenze.

ll percorso

Nelle giornate di apertura dei palazzi istituzionali, ai visitatori verrà offerto dunque, gratuitamente e accessibile su prenotazione sul sito di Turismo Torino e Provincia, un percorso a piedi, la cui partenza è prevista dal Cortile d'Onore di Palazzo Civico per terminare poi all'Archivio di Stato. Saranno le istituzioni coinvolte, insieme agli studenti del Liceo Vincenzo Gioberti di Torino e l'Istituto Norberto Bobbio di Carignano ad accompagnare i partecipanti in questa suggestiva passeggiata. Dopo la visita in Comune - dallo scalone d'onore del 600 alla neoclassica Sala Marmi con il suo loggiato, dalla Sala delle Congregazioni alla Sala Rossa ed eccezionalmente all'ufficio della Presidenza del Consiglio - ci si sposterà verso i Musei Reali, centro di comando della dinastia sabauda e prima reggia dell'Italia unita.

Tra il Salone delle Guardie Svizzere, la Sala del Trono e quella del Consiglio, si arriverà nella Galleria Beaumont dove ha sede l'Armeria Reale. E poi sarà la volta del Palazzo delle Segreterie, dove oggi ha sede la Prefettura, progettato da Amedeo di Castellamonte e continuato dopo una lunga interruzione, da Filippo Juvarra e dopo ancora da Benedetto Alfieri. La visita prosegue poi nell'aula del Consiglio della Città Metropolitana di Torino fra le sue decorazioni, per finire nelle sale dell'Archivio di Stato ideate ancora una volta da Juvarra, per conservare i documenti dell'Archivio di Corte. A chiudere in bellezza sarà l'accesso alla Biblioteca antica dell'Archivio con l'uscita tramite lo scalone juvarriano, antica via di accesso e di uscita. 

I visitatori saranno organizzati in cinque gruppi da 25 persone che partiranno nel pomeriggio da Palazzo Civico.