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La Mole Antonelliana si tinge di blu a sostegno dei malati d'autismo

La Giornata Mondiale dell'Autismo è stata istituita dall'Onu nel 2007 per sensibilizzare su una sindrome che compromette l'interazione sociale e la comunicazione, inficiando il comportamento, gli interessi e le attività di chi ne è colpito e di chi gli sta vicino

La Mole Antonelliana si tinge di blu nella Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo e per l'occasione, sarà abbracciata da mille persone, le une strette con le altre. L'appuntamento è per giovedì 2 aprile alle ore 21, momento culminante di una giornata di iniziative di sensibilizzazione perché l’autismo sia più riconoscibile e riconosciuto e per favorire l’integrazione umana e sociale delle persone autistiche e delle loro famiglie.

La Giornata Mondiale dell'Autismo è stata istituita dall'Onu nel 2007 per sensibilizzare su una sindrome che compromette l'interazione sociale e la comunicazione, inficiando il comportamento, gli interessi e le attività di chi ne è colpito e di chi gli sta vicino. Secondo recenti stime, in Italia, si confrontano quotidianamente con problemi legati all'autismo circa 400mila famiglie, ma ricavare dati precisi su questa realtà composita non è semplice, data la sua ampia varietà, che può portare fino alla completa non autosufficienza.

Alle 9 è previsto un convegno nella sala Bobbio in via Corte d’Appello 16 dal titolo “Prospettive e Opportunità di Evoluzione della Piattaforma touch for Autism – t4A”. L’incontro sarà l’occasione per ragionare sulle potenzialità dell’ICT e dell’innovazione tecnologica come strumenti di supporto e sostegno a soggetti disabili affetti da autismo. Le nuove tecnologie possono, infatti, essere sfruttate in diversi ambiti: dall’apprendimento scolastico al supporto nella scelta delle attività abilitative da proporre al bambino o all’uso della multimedialità per l’insegnamento di abilità sociali, personali e domestiche. Il convegno sarà quindi un importante momento di confronto tra istituzioni, professionisti dei servizi e della scuola, associazioni, famiglie e soggetti che operano nel mondo dell’Innovazione.

Enzo Lavolta, presidente della Fondazione Torino Smart City e assessore all’innovazione e all’ambiente della Città di Torino, illustrando i contenuti di quest’iniziativa ha sottolineato “come le nuove tecnologie, in particolare quelle informatiche, possano essere sfruttate per favorire, nei percorsi scolastici e nelle attività quotidiane, i percorsi di autonomia e integrazione dei bambini e dei ragazzi autistici e per sostenere gli impegni delle loro famiglie. Affrontare l’autismo significa promuovere ricerca medica e scientifica, stimolare l’attenzione e la sensibilità sociale, ma significa anche sperimentare e adottare soluzioni intelligenti per migliorare le condizioni di vita delle persone e favorirne la piena inclusione e integrazione sociale. Una Smart City è tale se è capace di consentire a tutti di sfruttare i benefici dell’innovazione, non lasciando indietro nessuno”.

A partire dalle 18 intorno alla Mole Antonelliana si svilupperà una serie di iniziative a cura delle associazioni di volontariato coinvolte nel sostegno alle famiglie delle persone autistiche: in via Montebello saranno allestiti stand delle associazioni operative sul territorio e di enti del Terzo Settore attivi nel campo dell’autismo per raccontare al pubblico le proprie attività e i propri progetti e per distribuire materiale promozionale. Vi saranno momenti di animazione dedicati particolarmente ai ragazzi autistici, per giungere alle 21 circa all’abbraccio collettivo della Mole illuminata di blu.

"Come e più che nelle scorse edizioni, la Giornata Internazionale della Consapevolezza sull’Autismo – ha commentato Silvio Magliano, presidente del Centro Servizi Vol.To – esprime la capacità del Volontariato di unire e di realizzare iniziative coinvolgendo Enti, Istituzioni e realtà del Terzo Settore. Il 2 aprile manderemo un grande messaggio di integrazione e di promozione culturale: l’autismo comporta isolamento, disagio, solitudine, sensazioni che generano paura. Il nostro abbraccio alla Mole sarà un segnale di apertura e di accoglienza per una società in cui la diversità non sia un marchio, ma una risorsa".

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