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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura Centro / Via delle Rosine

Camera, nel cuore di Torino nasce il centro dedicato alla fotografia

Camera promuove un network internazionale di individualità e istituzioni, la cui collaborazione è volta a sviluppare nuovi progetti che portino la fotografia a un pubblico sempre più ampio

Uno spazio di 2mila metri quadrati colorati di bianco per dare maggior risalto alla fotografia, dietro la cornice di un complesso che ha fatto la storia di Torino ospitando la prima scuola pubblica del Regno d'Italia. E' questa la sede di Camera - in via delle Rosine 18, all'interno dell'Isolato di Santa Pelagia - il Centro Italiano per la Fotografia, aperta al pubblico da giovedì 1 ottobre, ma la cui organizzazione ha concesso oggi un'anteprima al fine di ammirare la stessa struttura e presentare il progetto.

Mediante studi, sperimentazioni e attività dedicate alla fotografia, l'offerta culturale di Camera vuole stimolare il confronto, suscitare domande e approfondire il racconto della realtà attraverso le immagini: non solo mostre coloreranno le pareti bianche del complesso, ma altresì dibattiti, workshop, seminari e programmi educativi per le scuole. "Camera sarà per Torino un punto di riferimento nazionale e internazionale di grande prestigio per quanti guardano alla fotografia come a un'arte fondamentale e che a essa si dedicano, come appassionati o studiosi - ha dichiarato il sindaco di Fassino -. La nostra città è orgogliosa di essere al fianco di Camera, orgogliosa custode di un patrimonio documentale di eccezionale valore che a Torino trova sede e cuore".

(L'articolo continua dopo la gallery)

Inaugurazione di Camera

Tra le varie opere che si susseguiranno tra gli spazi del Centro Italiano per la Fotografia anche un'installazione multimediale interattiva di Eni, partner del progetto: si tratta di uno strumento di storytelling interattivo che integra una "finestra" touchscreen interagendo con la quale il pubblico può scoprire alcune immagini particolarmente significative tratte dagli archivi Eni, testimonianze visive che rappresentano un colpo d'occhio sul ieri-oggi e domani della Compagnia, dalla ricerca di energia in terre lontane allo sviluppo sostenibile.

La prima mostra che apre le porte a Camera è la grande retrospettiva dedicata a Boris Mikhailov, tra i più importanti artisti viventi cresciuti nella ex Unione Sovietica. Oggetto centrale del percorso espositivo - oltre 300 le opere esposte - è proprio la sua terra d'origine, l'Ucraina, raccontata a partire dagli anni Sessanta fino alla recente rivoluzione dell'Euromaidan.

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