E' una tragedia che si abbatte su tante famiglie, in tutta Italia. Con il passare del tempo lo spazio sui media si riduce, fino al silenzio. Ogni anno migliaia di persone scompaiono nel nulla. Scomparsi, alcuni per scelta, ma tanti altri contro la propria volontà. Sono spesso storie di solitudine, di disperazione, di malattia, di incontri sfortunati. Il fenomeno delle persone scomparse soltanto nell'ultimo ventennio è finito sotto gli occhi dei riflettori mediatici, soprattutto grazie alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, che ha permesso di mantenere alta l’attenzione su vari casi.

Durante il prossimo weekend 10-11 settembre si terrà il convegno “A.A.A. Scomparsi – Diamo voce al silenzio”, organizzato da Penelope Piemonte al Museo della Resistenza di Piazza Cavalieri della Santissima Annunziata 7 (vicino Piazza Avis) a Collegno. Saranno numerose le personalità provenienti da tutta Italia che interverranno, ma è prevista anche la presenza dei parenti di persone scomparse da anni: è annunciata per esempio la presenza ai lavori della sorella di Emanuela Orlandi. Il caso Orlandi è forse il più conosciuto nella storia recente del nostro paese (su RomaToday un'intervista a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che a quasi trent'anni di distanza non si rassegna e continua la sua battaglia per la verità)

L'associazione Penelope nasce nel 2002 a Potenza per iniziativa di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, scomparsa nel 1993 all’età di 16 anni, il cui corpo è stato ritrovato  il 17 marzo 2010 Amici e famigliari delle persone scomparse che insieme tessono e ritessono le loro storie alla ricerca di una verità.Il convegno, che inizia sabato mattina, è aperto al pubblico. Tutte le informazioni sono sul sito www.penelopepiemonte.ideasolidale.org.