"Armonie dai confini dell'ombra", concerto tattile a San Pietro in Vincoli
“Un’esperienza unica!”; “Ma...è teatro? Un concerto? Una visita? Cosa è questa…esperienza? Non avevo mai assistito a una cosa simile!”; ”Ci avete riportato nel cuore dei misteri eleusini.”; “Fa davvero bene questo a mente e corpo…dovrebbero prescriverlo!”; “E’ stato salutare come stare alle terme, sento ancora le vibrazioni sotto la pelle”. Questi sono alcuni dei centinaia di commenti degli spettatori che riempirono le serate della precedente apertura.
"Armonie dai confini dell’ombra" è una performance itinerante, un concerto in movimento. Un’esperienza di canto tattile. Gli attori e le attrici guidano gli spettatori attraverso le cripte dell’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, in una esperienza tra luce ed ombra, voci e silenzi.
Ispirazione centrale per la drammaturgia sono state alcune riflessioni (tratte dal libro “Beata Semplicità”) di R.Panikkar. Si è lavorato per incarnare il valore del silenzio e della parola autentica come suo sacrificio: una via per renderlo sacro. Ci si è rivelato così il silenzio nella sua semplicità.
Da tale silenzio si generano le armonie, gli accordi tra gli esseri umani; e da qui si tocca la radice della vitalità, ovvero l’amore per la vita.
Entrare in Armonie è prendere parte a una festa vitale e leggera, verso cui tutte le azioni degli attori sono protese.
I canti sono originali. Alcuni attingono da ritmi e pulsazioni di canti tradizionali e li rielaborano con parole ispirate a poesie di A.Tarkowski e all’opera di F.Nietzche. Altri sono totalmente originali in ritmi, melodie e testi. Cercano la parola e il suono che emergono dal silenzio e la luce che emerge dall’ombra. Solo 23 spettatori alla volta possono accedere ad ogni replica, il che rende l’esperienza ancora più intima, da percepire con tutti i sensi e a cui abbandonarsi.