Concerto "Viola" al Conservatorio "G. Verdi"
Martedì 15 aprile, al Conservatorio "G. Verdi" si terrà il concerto di musica classica intitolato "Viola". Viola è un colore, un fiore, un nome di donna. Viola è uno strumento: il più sensuale degli archi, al quale l’Orchestra Filarmonica di Torino dedica un intero concerto, pensato per esaltare tutto il suo straordinario potenziale timbrico-espressivo.
Per l’occasione l’Orchestra Filarmonica di Torino torna a collaborare con un’interprete d’ececzione: Ula Uljona Zebriunaite, prima viola e solista della Kremerata Baltica dal 1997 e prima viola dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, interprete “dall’approccio romantico e rapsodico” (The Guardian) che saprà valorizzare al meglio le due inconsuete meraviglie presenti in programma: la trascrizione per viola e archi del languido Concerto per soprano di coloratura e orchestra op. 82 di Reinhold Glière e la Fantasia in sol minore per viola e orchestra op. 94 di Hummel, pagina dalla godibilissima vena melodica.
Reinhold Glière, compositore russo che costituisce l’anello di congiunzione tra ?ajkovskij e Prokof’ev, scrisse il Concerto op. 82 come un brano in stile tardoromantico: la voce del soprano è trattata come uno strumento, tant’è che non c’è un testo, ma solo gorgheggi liberi, caratteristica che rende tanto più plausibile la trascrizione per la viola.
Talentuoso compositore slovacco allievo di Mozart, Haydn e Clementi, compagno di studi di Beethoven e amico di Schubert, Johann Nepomuk Hummel scrisse la corposa Fantasia per viola e orchestra op. 94 racchiudendo nelle sue otto variazioni temi tratti dal Don Giovanni e dalle Nozze di Figaro di Mozart.
Un tributo a Mozart è anche la Serenata per archi op.48, una delle opere più equilibrate, asciutte e più severamente strutturate di ?ajkovskij, modellata sullo schema formale della serenata settecentesca.