Incontri e musica electro-jazz al river beat del cap10100
Sabato 20 giugno, a cavallo con la notte del solstizio d'estate, in una splendida location in riva al Po, il Cap10100, si terrà "River Beat": una giornata di incontri e musica fino a notte fonda, a ritmo di elettronica e jazz. La rassegna inizia alle 18, con un salotto letterario moderato dal giornalista musicale Gabriele Ferraris, e che vede protagonista altre due importanti firme del giornalismo torinese, Paolo Ferrari e Marco Basso, e il cantautore Federico Sirianni.
Gli incontri sono intervallati dallo show-case dai toni morbidi dei Frubers in The Sky, recente formazione torinese (composta da Silvia Carbotti, Max Carletti, Stefano Profeta e Paolo Franciscone) che attinge dalla musica popolare italiana a quella spagnola, dai brani piu? belli di Joni Mitchell e dei Beatles, agli standard jazz, il tutto reinterpretato secondo uno stile moderno.
A chiudere questa prima parte di serata ci sarà un aperitivo accompagnato dal dj-set di Alessandro Lopez, che da inizio alle performance sul main-stage. Le danze si aprono a tutti gli effetti alle 21.30 con tre progetti che vedono come filo conduttore la contaminazione di due generi musicali, l'elettronica e il jazz.
Il primo a salire sul palco è il sassofonista Gianni Denitto, tra i migliori musicisti italiani secondo la storica rivista Musica Jazz, che ha già collaborato con Billy Cobham, Elio delle storie Tese, Rita Marcotulli, Furio di Castri, Fabrizio Bosso, Francesco De Gregori e molti altri. Denitto presenta con l'aiuto di loop-station, campionamenti e beat elettronici, il suo ultimo lavoro discografico «Brain on a Sofa» che esplora le possibilità extra e non convenzionali di uno strumento come il sassofono, usato come fonte sonora e non solo come mero strumento solista. Segue il live di Tweedo, nome d'arte di Edorado Vogrig, che tramite un appassionato mix di costruttivismo e decostruttivismo di ritmi e atmosfere, proporrà interazioni tra sound acustico ed elettronico. Al Cap10100 si esibirà con una formazione composta da Michele Bernabai (tromba), Andrea Pisano (chitarra, loops, drones) e Nicholas Remondino (batteria). A chiudere il River Beat una performance unica, studiata appositamente per la rassegna da due nomi di prestigio della scena jazz ed elettronica torinese: il trombonista Gianluca Petrella e il producer Tomat. Petrella è uno dei più talentuosi trombonisti al mondo, vincitore di numerosi riconoscimenti nell'ambito jazzistico, da tempo esplora anche le sonorità elettroniche e vanta collaborazioni prestigiose come Nicola Conte e Ralf. Tomat è invece un cantante, musicista, produttore, compositore e sound designer, fondatore del collettivo Superbudda, attivo con i progetti discografici Niagara e Tomat, entrambe editi dall'etichetta londinese Monotreme Records. Da questo incontro nasce un progetto electro-jazz che vedrà la luce proprio al "River Beat" il 20 giugno.
Durante la giornata si svolgeranno in parallelo attività sportive aperte a tutti i partecipanti, tra cui il corso gratuito di slackline tenuto da "Torino sul Filo" per chiunque volesse cimentarsi con l'arte del funambolismo, o le diverse convenzioni con i circoli di tennis e di canottieri adiacenti.
River Beat ha anche una finalità benefica, parte del ricavato andrà infatti a sostegno di Elliot For Water, il primo motore di ricerca che permette di contribuire a salvare vite umane semplicemente navigando su internet.