Concerto dei Motorpsycho all'Hiroshima Mon Amour
Da Trondheim, città norvegese prossima al circolo polare, arrivano i Motorpsycho, una delle realtà più sorprendenti del rock internazionale.
Dal lontano 1989, anno di formazione della band, sono trascorsi venticinque anni e con l’uscita di “Lobotomizer” (1991) si apriva la strada a una delle carriere più importanti degli ultimi decenni. La straordinaria Lighthouse Girl
Da allora si sono susseguiti numerosissimi lavori in studio, e più ancora lunghi e aggressivi spettacoli dal vivo, in cui i Motorpsycho hanno sempre dimostrano un eclettismo straordinario, e una capacità più unica che rara di fare propri gli insegnamenti dei loro disparati maestri (dagli Who ai Pink Floyd, dai Sonic Youth ai Dinosaur Jr.) rimescolandoli e aggiornandoli sempre con una buona dose di personalità.
Ora, a meno di un anno di distanza dal buon Still Life with Eggplant, lo scorso 7 Marzo 2014 hanno dato alle stampe Behind the Sun, nuovo e 17° album della carriera della power band norvegese capitana da Bent Saether (voce e basso) e Hans Magnus "Snah" Ryan (chitarra e voce).
Un viaggio di sola andata verso la faccia oscura del Sole, in cui i tre di Trondheim macinano riff e ritmiche con mestiere e classe, dimostrando ancora una volta di sentirsi pienamente a loro agio con un genere musicale che ha scritto pagine importanti di musica contemporanea.