Concerto Asuma brasilian al Jazz Club
Torino bissa il successo teatrale degli ASUMA Brazilian Quartet con un nuovo concerto che, questa volta, si terrà il 17 luglio 2014 al Jazz Club di piazzale Valdo Fusi, come a voler coronare uno dei pochi percorsi artistici di alto valore ad aver portato un progetto tutto torinese in giro per lo stivalone italiano.
Un momento di grazia per loro, ancor più avvalorato dalla presenza calcistica dei mondiali in Brasile, le cui attinenze, non solo per il richiamo territoriale del loro genere musicale, sono identificabili nel gioco di squadra poiché, come nel calcio, sanno muoversi tra le linee guardando avanti, con intenti e coinvolgimenti jazz, ma al contempo osservando indietro per attingere a piene mani da quel ricco e storico repertorio brasiliano, permeato di saudade e suggestione, che gli Asuma hanno preferito rielaborare creando un genere nel genere.
Uno specchietto panoramico che sta consentendo al quartet di essere riconosciuti come dimensione musicale libera e obliqua rispetto a chi ha scelto di essere racchiuso in un clichè troppo definito.
Inoltre, pur richiamando un'attenzione di massa, la loro raffinata e coinvolgente scelta stilistica sembra non essere interessata al grande pubblico, ai giovani o alle nuove generazioni in senso lato; la loro è piuttosto una musica che, del vasto pubblico, sceglie l'individuo, qualunque età esso abbia, forgiandolo attraverso una ricerca personale di intensità e di sensibilità.
8 anni di percorso che Alessandro Fassi, padre del progetto nonché bassista del quartet, ha saputo coordinare con maestria avvalendosi di musicisti di ampio spessore artistico che hanno saputo coadiuvare la pregevole pronuncia ritmica del suo basso elettrico.
La voce è affidata ad Enzo Antonicelli, uno strumento che il vocalist ha scelto di vivere, senza mediazioni, come anello di congiunzione tra linguaggio sonoro e corporeità, avanzando tecnica encomiabile e profonda espressione vitale, così come l'eccellente pianoforte di Fabio Gorlier che concentra tutta la sua poeticità attraverso una narrazione lancinante ed armonicamente perfetta sia nel fascino brasiliano che nelle chiare improvvisazioni jazz, intento pienamente condiviso e supportato dal timing esemplare della batteria di Max Simini che, ai tempi, fu allievo di Tullio De Piscopo.
Una bella occasione per rivedere in città questo prezioso quartetto, che, dopo la data torinese, proseguirà la lunga tournèe estiva tra piazze, jazz clubs e rassegne, con un' importante tappa in territorio svizzero che consentirà al quartet di approdare, il 6 agosto, all'Ascona summer jazz festival.