"Cocciar le uova", la 67° edizione a Rivoli
A seguito dell’alluvione del Polesine del 1951 una nutrita comunità polesana si è stanziata a Rivoli, dove ha ripreso le proprie tradizioni d’origine, tra cui quella del "Cocciar le uova" nella mattina del giorno di Pasqua che quest'anno cadrà domenica 1° aprile. Si tratta di un gioco che pare sia stato importato dai navigatori veneziani dal mondo arabo. Oltre mille polesani residenti in varie località del Piemonte si ritrovano a giocare con le uova in piazza Martiri della Libertà di Rivoli, l’unica città del Piemonte e di tutto il nord ovest dove questa tradizione viene riproposta ogni anno.
Ben 5000 uova colorate saranno esposte in piazza e messe a disposizione dei giocatori: si formeranno gruppi di dieci-dodici persone, ciascuno con un uovo in mano; dopo aver deposto le uova a terra, si fa la conta. Il primo giocatore prende il primo uovo della fila e lo batte sul secondo e via di seguito, cercando di mantenere intatto il proprio. Chi resta con l’uovo intatto vince e continua a battere sulle altre uova. Il gioco si svolge a Rivoli ininterrottamente dal 1952 e costituisce un forte momento di aggregazione e di identità regionale comunitaria. All’iniziativa è tradizione che i genitori e i nonni accompagnino i bambini ed i ragazzi per far vedere loro il gioco antico in modo che questo possa essere tramandato di generazione in generazione.
L'APT Pro Loco di Rivoli in collaborazione con il suo Vice-Presidente Sansalone Giuseppe Felice detto Pepè e il Bar Stella D'oro e con il patrocinio del Comune di Rivoli, rinnova questa tradizione domenica 1° aprile in Piazza Martiri della Libertà dalle ore 9,00 alle ore 12,30. Responsabile dei giochi in piazza sarà Sansalone Giuseppe Felice con l'autorizzazione dell'Assessorato alla Cultura.