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E' la più visitata d'Italia, mostra dedicata a Monet prorogata fino a San Valentino

La rassegna, inaugurata lo scorso 2 ottobre, ha superato la cifra straordinaria di 205mila visitatori. Cresce anche il numero complessivo dei visitatori dei musei che fanno capo alla Fondazione Torino Musei

Visto il gran successo la mostra dedicata a Claude Monet, allestita alla Gam di Torino, sarà prorogata fino a domenica 14 febbraio. La rassegna espone più di quaranta capolavori del Muse'e d'Orsay.

La rassegna, inaugurata lo scorso 2 ottobre, dopo 88 giorni di apertura ha superato la cifra straordinaria di 205mila visitatori, e continua – numeri alla mano – ad essere considerata la mostra più visitata d'Italia.

Per dare un’idea solo nell'ultima settimana la mostra ha registrato 20mila presenze. La rassegna nasce dalla partnership istituzionale tra la Gam - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino - Fondazione Torino Musei, la Citta' di Torino, il gruppo Skira Editore e il Muse'e d'Orsay di Parigi, con la curatela di Guy Cogeval, presidente del Muse'e d'Orsay e del Muse'e de l'Orangerie, Xavier Rey, conservatore presso il Muse'e d'Orsay e specialista di Monet, e Virginia Bertone, conservatrice della GAM di Torino.

Sull'onda del grande successo della mostra di Monet, nel 2015 i visitatori dei musei che fanno capo alla Fondazione Torino Musei (la Gam, Galleria d'arte moderna, il Mao, museo di Arte orientale, Palazzo Madama e il Borgo Medievale) sono cresciuti del 38% arrivando a quota 789.680 unità. Crescono anche i visitatori web che hanno raggiunto il milione. "I dati straordinari raccontano il mutamento dei nostri musei che sono diventati attrattivi luoghi di socialità e piacevole apprendimento aperti a tutti", dichiara Patrizia Asproni, Presidente di Fondazione Torino Musei. I musei, prosegue Asproni "rappresentano spazi di scambio interculturale in cui i cittadini incrociano turisti sempre più desiderosi di "assorbire" la cultura delle città che scelgono per sentirsi anch'essi cittadini durante le loro esperienze di viaggio. Oltre il concetto di visita, "esperienza" sarà la parola chiave del 2016 con l'arrivo, nei Musei di Fondazione Torino, di strumenti di tecnologia avanzata che ne amplificheranno la dimensione immersiva, come gli oculus rift e la multisensorialità. Ma se esperienza è la parola magica - conclude la presidente della Fondazione -, il 2016 sarà l'anno della Slow Art: i musei saranno territori in cui sospendere i ritmi incalzanti del vivere quotidiano per conoscere e approfondire al tempo della propria mente".

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