None, nella fabbrica del cioccolato Streglio si brinda al Natale
L'azienda torna all'artigianalità del cioccolato partendo dalla scelta delle materie prime, dalla riscoperta dei vecchi macchinari e dalla cura dei particolari
Praline, gianduiotti, tavolette, cremini e il cioccolato in tutte le sue declinazioni e i suoi colori. Entrare da Streglio, soprattutto nel periodo delle feste natalizie, è un po’ come tuffarsi nella fabbrica di cioccolato sognata da bambini.
Nella sede di None si possono osservare tutte le fasi della produzione dello storico marchio che oggi si rinnova e lancia prodotti ed una filosofia tutta orientata alla qualità e all’artigianalità.
Lo Chef Chocolatier Salvatore Minniti è tornato in Streglio da un anno per ridare lustro allo storico brand nato nel 1924 e ripartire dalle origini come espressamente richiesto dalla famiglia Gatta alla guida dell’azienda.
Il cioccolato viene totalmente lavorato proprio come accadeva 90 anni fa: a partire dalla selezione delle migliori piantagioni di cacao, passando dalla sapiente miscela degli ingredienti, fino alla creazione di nuovi gusti e nuove forme.
In cantiere c’è il progetto di creare anche un museo del cioccolato all’interno degli stabilimenti di None, dove i visitatori potranno immergersi tra i macchinari, i profumi e le varie fasi di produzione artigianale, come vuole la tradizione.