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Cinema

Il 39° Torino Film Festival torna in presenza e punta all'internazionalità: tra anteprime mondiali e vip

Dal 26 novembre al 4 dicembre

Quest'anno, dopo un'edizione 2020 con eventi in streaming, il Torino Film Festival torna in presenza, con il 100% di presenze in sala. Sarà un festival di rilancio che, dal 26 novembre al 4 dicembre, come ha sottolineato il direttore del Museo del Cinema, Domenico De Gaetano, "punterà a una dimensione internazionale".

"Mi riempie di orgoglio essere qui in questa mia nuova veste - ha commentato entusiasta Rosanna Purchia, neo assessore Cultura comune di Torino, alla presentazione ufficiale del Festival -. L'immagine di Tff è l'immagine di noi che ci riprendiamo la cultura: un'immagine di forza, un programma creativo e anche un po' rivoluzionario che abbraccia, condivide e coinvolge. Guarda al mondo ma guarda alle periferie. L'arte non ha confini, ha bisogno di sinergie. Ci sarà sempre modo e occasione di lavorare insieme". 

"E' una grande soddisfazione ritrovarci in presenza quest'anno - ha dichiarato Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura -. Un'edizione straordinaria perchè questo festival non è solo una vetrina ma è un motore di trasformazione culturale e sociale. Quest'anno è stato fatto un importante lavoro di squadra tra enti, istituzioni e eccellenze che si occupano di audiovisivo e di cinema". 

Il concorso e i vip protagonisti

Saranno 180 i film presenti alla kermesse e quelli in gara per il concorso, la cui giuria sarà presieduta dalla regista ungherese Ildikó Enyedi, provenienti da Canada, Argentina Cina, Corea, Austra e Francia offriranno diversi temi su cui riflettere. A cominciare da quello sui migranti proposto dal film di animazione "La Traversée" della francese Florence Miailhe. Il film italiano in concorso sarà quello di Matteo Fresi, "Il muto di Gallura" con Andrea Arcangeli.  E tra i giurati ci sarà anche Alessandro Gassman, a Torino per tutta la durata del festival. A proposito di personaggi di rilievo poi, sotto la Mole arriverà anche Monica Bellucci: l'attrice verrà premiata il 30 novembre con il Premio Stella della Mole per l'Innovazione artistica e presenterà il suo film "The girl in the fountain", dedicato alla leggendaria Anita Ekberg. Inoltre incontrerà il pubblico nella masterclass al Museo Nazionale del Cinema il 1° dicembre. 

TFF, lo spot e l'immagine guida

Suggestivo lo spot del 39°TFF, che vede la stella della Mole a dodici punte ondeggiare sui luoghi più belli di Torino e poi posarsi in cima al monumento simbolo della città. E un manifesto strappato su un muro della città è l'immagine guida della kermesse dedicata alla settima arte. Un disegno che racconta il cinema del passato, del presente e del futuro e diventa un invito al Torino Film Festival pieno di entusiasmo per il ritorno in sala. Si tratta di un art-work di grafica urbana scritta con la plastilina e realizzata con il collage, il décollage e il collage digitale. Uno strappo, un rapido movimento, una scossa, un’emozione, uno squarcio su un futuro tutto da ripensare e da re-immaginare. In una sala cinematografica gli spettatori guardano il film di una Torino immaginaria, popolata di oggetti e animali, figure del cinema, sul set, danzanti o in bicicletta.

I personaggi che affollano lo schermo raccontano 100 e più anni di cinema, dal muto al contemporaneo, attraversano i generi e le arti sorelle, rendendo omaggio a Jean-Paul Belmondo, attore simbolo della Nouvelle Vague, recentemente scomparso. Ma soprattutto raccontano i 39 anni del Torino Film Festival, il sodalizio con il Museo Nazionale del Cinema e il forte legame che Torino ha con il cinema fin dalla sua nascita.

A dare il via, l'anteprima mondiale di Sing 2 

Sarà l’anteprima mondiale di Sing 2 – Sempre più forte, il 26 novembre, a dare il via al Tff. Si tratta del film di animazione scritto e diretto da Garth Jennings: una commedia coloratissima che evidentemente è il sequel di Sing, la pellicola in cui un gruppo di animali organizza una gara canora per salvare dalla chiusura il Moon Theatre.

“Come nelle favole morali di Esopo e nella grande letteratura di tutti i tempi - ha dichiarato entusiasta il direttore del Torino Film Festival Stefano Francia di Celle - gli animali del genio di Garth Jennings scavano nelle profondità psicologiche dei tipi umani esaltando e stigmatizzando tutte le sfumature dell'animo. Un perfetto inizio per il nostro Tff - ha concluso - che vuole spronare la creatività dei giovani, degli autori indipendenti e di chi è alla ricerca di una sua identità artistica”. 

In Sing 2 i protagonisti dovranno esibirsi sul palco di una grande città - il Crystal Tower Theatre nella luccicante Redshore City - e saranno sempre al centro le avventure del koala Buster Moon e del suo cast. L'allegro gruppo sarà anche impegnato a cercare la leggenda del rock Clay Calloway per convincerlo a tornare sul palco. Alla presentazione dell'anteprima mondiale Torino sarà presente lo stesso Jennings che ha diretto anche Guida galattica per autostoppisti, 2005; Son of Rambow – Il figlio di Rambo, 2007 e naturalmente Sing, 2016

Film di animazione di una regista di 65 anni "Traversée", il tema della migrazione e verrà affrontato anche il tema dell'omosessualità.

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