
Il docufilm prende le mosse dall'omonimo libro di Alberto Papuzzi, scritto in collaborazione con Piera Piatti, una rievocazione del processo (1968-1974) che ha visto, per la prima volta nel nostro Paese, la condanna di uno psichiatra, Giorgio Coda, per i maltrattamenti inflitti ai pazienti ricoverati. E' un testo potente, lucido, che ha raccolto le testimonianze toccanti dei degenti, spesso seviziati e abbandonati al degrado. Una denuncia sociale e politica che ha alimentato il dibattito culturale e scientifico, consentendo il superamento dell'istituzione manicomiale. A 40 anni dall'approvazione della legge Basaglia, è doveroso ripercorrere le tappe di emancipazione da quella esperienza di segregazione e di negazione di ogni diritto primario del paziente con disagio psichico o sociale, per conservare la memoria di ciò che è stato.