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Cinema

Addio a Renzo Ozzano, l'attore gentiluomo

Lavorò con Corbucci, Steno e Vanzina

Si è spento a Torino a 83 anni, Renzo Ozzano, il celebre volto di decine di film comici degli anni 70 e 80.  Attore ma anche giornalista pubblicista, lavorò sotto la regia di Steno, Corbucci e Vanzina. È ricordato in particolare per il suo ruolo del fantino francese Rossini in "Febbre da cavallo" diretto da Steno ma recitò anche in "La stanza del vescovo" di Dino Risi e in "Eccezzziunale veramente" del 1982, con Diego Abatantuono. 

Sul set con Vianello e Abatantuono

Ozzano, indimenticato per la sua figura snella e i suoi celebri baffoni, comparve anche sul piccolo schermo dove ebbe una parte nel terzo episodio di "Piccolo mondo antico" e in "Casa Vianello" ma negli ultimi anni della sua vita collaborò per il Giornale, per CronacaQui e diverse riviste specializzate in cinema. 

Elegante e gentiluomo, amato per la sua cordialità e il carattere allegro, Ozzano verrà ricordato a lungo con nostalgia dai colleghi giornalisti e dall'Ordine del Piemonte dove svolse il ruolo di consigliere. "Non sarà dimenticato nella storia del cinema - ha commentato Ezio Ercole, vicepresidente dell'Odg - e nella storia del giornalismo, nel quale ha condiviso battaglie per una professione corretta, pulita e all'avanguardia".

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