"Cena a mille", Fassino e Nosiglia camerieri per solidarietà

Questa sera, per il quinto anno consecutivo, a Lingotto si terrà la "Cena a Mille" organizzata dal Banco Alimentare del Piemonte, insieme alla Città di Torino e a numerose associazioni attive nell'aria del volontariato. Una cena fatta per dimostrare vicinanza a chi si trova in difficoltà, un gesto di solidarietà e di senso di comunità: questo è lo spirito con cui mille persone in difficoltà saranno accolte nel quinto Padiglione dal sindaco Piero Fassino, dall'Arcivescovo Cesare Nosiglia e da altri volti noti (170 in tutto) che si presteranno in veste di camerieri.

I mille invitati provengono dalla città di Torino, sono stati invitati e accompagnati da un rappresentante delle oltre 70 strutture caritative scelte quest’anno. Un volto conosciuto seduto a ogni tavolo - in tutto 100 tavoli - per sentirsi amici e chiacchierare in un clima di festa degustando deliziose portate.

Il menù è stato curato da una squadra di chef stellati dell’associazione Chic (Charming Italian Chef). Dietro ai fornelli Michele Biagiola, Mauro Elli, Andrea Ribaldone con la collaborazione del presidente di Chic, Marco Sacco, che hanno offerto gratuitamente, insieme alle rispettive brigate, la loro attività per il Banco Alimentare del Piemonte.

“La Cena a Mille - ricorda Salvatore Collarino, presidente del Banco Alimentare del Piemonte - rappresenta oramai una tradizione che vuole essere anche un segno di speranza, di fiducia non solo per il destino di queste mille persone, ma per tutti coloro che sono in difficoltà nella nostra città. Fiducia in un destino buono che li veda uscire da una situazione di deprivazione e che permetta loro di riacquistare certezza della propria dignità che troppo spesso la povertà tende a sgretolare. Questo è il nostro desiderio e il modo di festeggiare con loro il Santo Natale”.