"Cecé/La Morsa" a Villa Tosco Prever di Coazze
In occasione del Festival Nazionale Luigi Pirandello, l’Accademia dei Folli propone Cecè/La morsa, spettacolo tratto da due opere del grande drammaturgo siciliano, in programma il 13 luglio a Villa Tosco Prever di Coazze. L’edizione 2017 del festival coincide con i 150 anni dalla nascita del maestro e tocca alcuni luoghi piemontesi significativi per la sua carriera artistica.
Luigi Pirandello è stato, infatti, particolarmente influenzato dall’ambiente piemontese: i teatri torinesi come l’Alfieri e il Carignano hanno ospitato le sue opere e, nel 1901, trascorse a Coazze, in Valsangone, un soggiorno estivo presso la sorella Lina dove trovò l’ispirazione per la composizione di numerosi successi teatrali.
Cecè/La morsa è nato dalla voglia di rileggere e di ristudiare le pagine del grande drammaturgo siciliano, di immergersi nella sua scrittura disincantata e ritrovarvi quei personaggi e quelle storie dominate dal caos, dalla sfuggevole natura dell'uomo. Sarà che il tempo distrugge o nobilita con sorprendente maestria e infinita saggezza, sarà che il modo di mettere in scena Pirandello è cambiato, ma lo spettacolo è pervaso da una profonda umanità e tiene ben lontana ogni interpretazione psicanalitica.
Cecè, una commedia, insolitamente comica per lo stile del drammaturgo, e La morsa, una tragedia quasi espressionista, sono i due tempi di una partita tra l'uomo e la sua natura, tra l'uomo e la sua condizione. Di fronte all'imbroglione Cecè, a suo agio nell'Italietta dei primi del secolo così tristemente simile a quella di oggi, si ride a denti stretti e ci si lascia invece trasportare dalla spirale nera in cui cade Giulia, protagonista femminile de La morsa, pur con un recondito sorriso.