Torna il Carnevale storico del Balon: l'appuntamento è con la "Rusnenta", tra storia e tradizione

Un evento speciale che, nel periodo di Carnevale, "mette in mostra" il meglio dei Gruppi Storici e di Rievocazione storica del Piemonte e di altre regioni. Un'occasione unica nel panorama degli eventi di questo periodo poiché si tratta di una vera e propria manifestazione dedicata alle sfilate e alle esibizioni di circa 15 Gruppi Storici, in rappresentanza di diverse epoche.

Il ricco programma inizia giovedì 1 febbraio con l'investitura della Rusnenta, la maschera tradizionale del Borgo Dora il cui nome deriva dall'antico mercato delle "cose vecchie" che ancora oggi caratterizza il tipico quartiere del Balon con i numerosi negozi di antiquariato, i "robivecchi" e i mercati del Balon del sabato e del Gran Balon che si tiene puntualmente ogni seconda domenica del mese.

La festa entra nel vivo sabato 3 febbraio con l'investitura in presenza di Luca Deri, Presidente della Circoscrizione 7, mentre alle 11.30 è in programma la sfilata delle maschere tradizionali con Gianduja e Giacometta che dallo storico mercato del Balon si dirigeranno, attraverso il Mercato di Porta Palazzo, verso il Palazzo Civico. Qui il sindaco Stefano Lo Russo, tramite il simbolico gesto della consegna delle chiavi della città, proclamerà l'apertura ufficiale del Carnevale del Balon. L'evento sarà accompagnato dalla Banda della Polizia municipale di Torino. Il clou sarà domenica 4 febbraio, con la presenza delle autorità cittadine, dei Gruppi Storici, della Giuria del Concorso di Rievocazione e tutti gli appassionati del mercato delle pulci e degli oggetti antichi.

Gli appuntamenti del fine settimana

Il programma di domenica prevede alle ore 9.30 l’apertura dell’edizione straordinaria del mercato di antiquariato, vintage e collezionismo. Si proseguirà alle 11 con Gianduja e Giacometta, le maschere tradizionali di Torino che, accompagnate dalla Rusnenta per gli onori “di casa”, apriranno la sfilata lungo le pittoresche vie del Borgo insieme alla delegazione dei bambini del Sermig e la banda di Mirafiori. Alle 12 con un colpo di cannone e una salva di fucileria, il Gruppo Storico Pietro Micca darà il via a varie esibizioni di gruppi di rievocazione storica (dai duelli ai balli di corte), mentre alle 15 tutti i gruppi di rievocazione storica presenti si raduneranno all'interno del Cortile del Maglio: ogni gruppo, a ogni passaggio davanti al palco centrale, sarà annunciato e presentato dalla speaker, Marina Garau.

Il corteo di Carnevale seguirà il percorso del mercato nelle vie Borgo Dora, Lanino  Cottolengo e Mameli: la Rusnenta e la Giuria composta da scenografi, storici e giornalisti valuteranno i vari gruppi storici presenti sotto il palco. Alle 16,30 circa la Rusnenta e le autorità presenti proclameranno il vincitore per la migliore esibizione e consegneranno il premio del concorso per gruppi di rievocazione storica.

I gruppi che hanno confermato la partecipazione, capeggiati dal Gruppo Sorico Pietro Micca fuori concorso e dal Gruppo Storico Nobiltà Sabauda, vincitori della scorsa edizione: il Gruppo Storico “Conte Occelli” di Nichelino, il Gruppo Storico Okelum, la Corte di Venaria Reale, i Bersaglieri “La Marmora”, il Gruppo Storico di Sanità Militare, il Gruppo Storico 2194 del periodo della II Guerra Mondiale, Balastorie e Tradizioni Sabaude.

"Il Concorso di Rievocazione dedicato ai Gruppi Storici è un momento davvero emozionante per il nostro quartiere - commenta Simone Gelato, antiquario e Presidente dell’Associazione dei Commercianti del Balon - ed è un evento sempre più “vissuto” sia dai residenti, dagli operatori così come dai turisti e dai visitatori del mercato dell’antiquariato. Abbiamo voluto caratterizzare questa kermesse, sin dalla prima edizione, con la connotazione storica più che carnevalesca perché la storia e gli oggetti del passato permeano Borgo Dora da sempre".

"Lo Storico Carnevale del Balon - conclude Michele Lacidogna, antiquario e responsabile eventi e comunicazione dell’Associazione - rappresenta un’occasione per “riappropriarsi” di tradizioni positive perse alla fine del secolo scorso (ndr il recupero della maschera della Rusnenta) e per “immergersi” in una macchina del tempo che farà certamente sognare bambini e, ne siamo certi, anche i molti genitori e adulti che vorranno trascorrere una domenica differente tra oggetti e personaggi del passato".

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