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Eventi San Secondo di Pinerolo

Al Castello di Miradolo c'è il Camelieto da visitare: oltre 160 esemplari tra le varietà più antiche e rare d'Italia

Ad aprile tante iniziative a tema per il pubblico

E' arrivata la primavera e al Parco del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, per il pubblico, c'è la possibilità di visitare il "Camelieto". Con oltre 160 esemplari di camelie, tra le varietà più antiche e rare d'Italia, prende il via il progetto di recupero, salvaguardia e riscoperta delle piante originarie del Sud Est asiatico - di una vasta area che va dal Giappone alla Cina, fino al Vietnam - simbolo di raffinatezza ed eleganza, a cura della Fondazione Cosso. Il progetto del Camelieto è realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) e Società Italiana della Camelia di Verbania, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo. 

Camelie ottocentesche e non solo

Nell’ambiente protetto del Parco del Castello di Miradolo si trovano giovani esemplari di camelie propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d’Italia, provenienti dal giardino dell’ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli. Alle camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano così le nuove Cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono.

Il progetto di piantamento diffuso ha preso il via nel 2019 con l’obiettivo di mantenere e far sopravvivere un ingente patrimonio botanico formato per il 50% da esemplari unici in Italia, oltre alle piante madri decisamente vetuste, in alcuni casi a rischio estinzione. Nel 2020 è stato avviato lo studio e la caratterizzazione dei giovani esemplari introdotti nel Parco del Castello di Miradolo e di quelli già esistenti, da parte di un gruppo di esperti dell’Università degli Studi di Torino guidati da Valentina Scariot del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), con la collaborazione dell’agronomo Andrea Corneo, presidente della Società Italiana della Camelia. 

Un mese di iniziative aperte al pubblico

E saranno tante le iniziative a tema - tra visite guidate, incontri, degustazioni, tableaux vivants e attività per famiglie - che prenderanno ufficialmente il via sabato 2, fino al 30 aprile, con l'apertura al pubblico. Tariffa d'ngresso al parco con audioguida 5 €, gratuito fino a 6 anni. Si comincia proprio il 2 aprile alle 15 con l'incontro "La camelia nella storia tra Oriente e Occidente. Storia di un viaggio e di un successo, di un oblio e di una riscoperta" 

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