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Venerdì, 29 Marzo 2024
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L'appello dei big della musica italiana: "Pippo Baudo a Sanremo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Dopo gli interventi del popolare conduttore tv Antonio Lubrano, il quale ha dichiarato di vedere bene Pippo Baudo alla Presidenza della Rai, dell'Avvocato torinese Patrizia Polliotto dell'Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la più antica e autorevole associazione consumeristica nazionale che ha definito "Baudo sinonimo di garanzia indiscussa per i consumatori-telespettatori", anche i big della musica italiana prendono in considerazione l'appello lanciato in questi giorni dal giornalista e conduttore radiotelevisivo torinese Maurizio Lorys Scandurra perchè la Rai riassegni il prossimo Festival di Sanremo a Pippo Baudo. "Sono più di 10 giorni che ho lanciato sui media nazionali la mia lettera aperta al Direttore di Raiuno, Giancarlo Leone, rivolgendomi a Lui con rispetto ed entusiasmo. Non ho avuto risposta alcuna, pur essendomi dichiarato aperto a un confronto intelligente, serio e rispettoso a due sull'argomento Baudo-Sanremo in qualsivoglia sede mediatica neutra di Suo eventuale gradimento. Parlo da cittadino, giornalista, e utente del Servizio Pubblico". Per poi aggiungere: "Poichè Leone stima immensamente, e a ragion veduta, Rosario Fiorello, come anche il sottoscritto d'altronde, gli ho proposto con buonsenso per il prossimo Festival un tris d'assi siciliani: lo stesso Fiorello con Pippo Baudo alla conduzione, e la regia di Michele Guardì, una garanzia di qualità indiscussa da sempre per i programmi Rai. Sarebbe un evento spettacolare, fatto di vera musica e grande intrattenimento televisivo, una kermesse di altissimo livello. Anche qui, da parte della Direzione di Raiuno, silenzio assoluto". E conclude: "Mi appello al Consigliere Rai Antonio Verro, persona squisita e vero uomo di televisione, da sempre in prima linea per una Rai di qualità, perchè possa restituire a Baudo, quale risorsa preziosa umana e professionale unica nel suo genere, il posto di primo piano che gli spetta nella Tv di Stato, offrendogli anche un nuovo programma televisivo degno del nome e della carriera di Baudo stesso. Mi rivolgo anche a tutti i siciliani d'Italia  proprio come me, che sono nato a Palermo, sparsi in ogni dove nel Paese perchè sostengano con cuore e impegno il ritorno di Baudo alla guida del prossimo Festival di Sanremo". 

Ma fortunatamente a sostegno dell'appello di Scandurra cominciano a intervenire volti noti della canzone italiana, tra cui Andrea Mingardi: "Pippo Baudo? E' un grande professionista, sono a favore del suo ritorno alla guida del Festival. E l'unico che ha sempre messo la musica al centro di Sanremo. Io amo il jazz, il blues, il funky e la musica nera: non ho rintracciato neanche una canzone abbronzata e quindi mi sono divertito poco nelle ultime due edizioni targate Fabio Fazio-Mauro Pagani. So che la Lega e il Movimento Cinquestelle auspicano la secessione, che è stata fatta quest'anno dagli organizzatori del Festival, i quali hanno separato la Liguria e il Piemonte dal resto d'Italia, facendo quelle scelte: da queste regioni provengono infatti la maggior parte delle persone che hanno calcato quest'anno il palco dell'Ariston". 

Anche Fiordaliso si schiera a favore del ritorno di Pippo Baudo a Sanremo: "L'unico che ascolta veramente le canzoni, una persona seria. Era tanti anni che non andavo più al Festival, e nel 2002 mi prese in gara con "Accidenti a te" perchè gli piacque il pezzo: non avevo nessuna casa discografica alle spalle che mi appoggiasse, lui ha fatto di tutto per avermi su quel palco solo in nome della forza della musica e del brano che gli avevo proposto. Quest'anno non mi sono neanche presentata, perchè ero certa che non avrebbero manco ascoltato il pezzo.Un Sanremo 2014 noiosissimo. Con Baudo vinceva la musica. Con gli altri? Boh!". 

Al coro di voci di artisti pro Baudo si unisce Mariella Nava che dichiara: "Sicuramente è un presentatore che ha regalato alla musica, anche attraverso Sanremo, moltissimi personaggi importanti che sono rimasti nel tempo, e quindi è un intenditore. Lo terrei da conto in ogni formula possibile e immaginabile che la Rai abbia in mente per Sanremo 2015, e per qualsiasi nuovo programma di qualità in cui sia protagonista la musica. Ha idee anche per eventuali proposte di gusto e spessore per il bene del mercato discografico".

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