Angelica & Voodoo Kid per l'ultimo appuntamento di Cantautori in canottiera
Si chiude martedì 3 agosto, alle 19.00, l’edizione 2021 di Cantautori in Canottiera che anche quest’anno ha conquistato e appassionato il pubblico registrando il tutto esaurito in ogni puntata. Ad accendere il cortile di Off Topic per l’ultimo episodio di una stagione che ha ospitato Dente, Marianne Mirage, Folcast, Giancane, Mox, Cecilia, Esseho, Pier Cortese, Emma Nolde e Marco Castello, saranno Voodoo Kid e Angelica.
Il salotto musicale dell’estate torinese, in cui la scena indipendente italiana si racconta tra musica, parole e aneddoti, è nato nell’estate 2016 in riva al Po da un’idea di The Goodness Factory e negli anni ha visto salire sul palco artisti del calibro di Ermal Meta, Diodato, Erica Mou, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, Edda, Maria Antonietta, Roberto Angelini, Giorgieness, Colapesce, Dimartino e tanti altri. Capovoga dell’edizione 2021 è, come sempre, Alberto Bianco che conduce la rassegna con Marco di Brino.
La prima artista “in canottiera” dell’episodio di chiusura della stagione 2021 è Angelica, al secolo Angelica Schiatti, cantautrice originaria di Monza. A 12 anni ha il suo primo colpo di fulmine musicale: costretta a letto durante le vacanze estive da una malattia, si fa regalare dai genitori una radio. Nel lettore cd il negoziante ha dimenticato “ONE”, la compilation dei Beatles, e per Angelica è subito amore. È il suo Anno Zero: i Fab Four hanno acceso la fiamma della sua passione per la musica, che non si spegnerà più. Dopo aver investito tutti i suoi risparmi per comprare l’intera discografia del quartetto di Liverpool, Angelica comincia a viaggiare avanti e indietro nella linea del tempo, ascoltando e studiando i mondi sonori che incontra.
Si avvicina alla chitarra da autodidatta: all’inizio suona a specchio, prendendo gli accordi dai libri e riproducendoli al contrario, e quindi si convince di essere stonata. Fortunatamente chiede aiuto al maestro di coro gospel della sua scuola, che le apre un mondo che tuttora è il suo. L’ambiente in cui è cresciuta è molto lontano dai suoi ascolti da adolescente (musica anni sessanta, gruppi brit rock e musica house) e non riesce a trovare valvole di sfogo. Appena possibile dunque, lascia la provincia per raggiungere Milano per fare musica. Tra jam session allo storico locale milanese Scimmie e molti altri, inizia dunque a suonare in giro le sue canzoni. Dopo poco diventa la leader dei Santa Margaret, band con la quale si è fatta conoscere al grande pubblico. Il gruppo ha registrato un disco, due colonne sonore, suonato al primo maggio di Roma, fatto un tour di due anni, raggiunto la finale del Premio Tenco per la categoria miglior opera prima, suonato in Piazza Duomo per Ema’s prima dei Duran Duran e vinto gli Mtv Awards New Generation.
Tra il 2016 e il 2017 capisce di avere cose da dire in una forma diversa ed estranea alla musica fatta con la band, e inizia così a lavorare sui suoi pezzi da sola, non più sala prove ma a casa con chitarra, pianoforte e pc. Nel 2019 Angelica inaugura la sua avventura solista con l’album "Quando finisce la festa", che ha riscosso ottimi feedback di pubblico e critica portandola a esibirsi nei principali club e festival italiani tra cui MI AMI 2019, Home Festival e Zoo Music Fest. Viene inoltre scelta per aprire il tour italiano di Miles Kane, cantautore inglese cofondatore insieme ad Alex Turner dei Last Shadow Puppets, e stringe una partnership con Gibson per il tour e la registrazione dell’album. A novembre 2019 collabora con l’attore Giacomo Ferrara (lo “Spadino” dell’acclamata serie Netflix Suburra) per il singolo “Vecchia novità”. Nel 2020 si esibisce in streaming per Levi’s e per Patrizia Pepe. Nello stesso anno pubblica i singoli “C’est Fantastique”, “Il momento giusto” e “L’ultimo bicchiere”, trittico di brani che ha anticipato la pubblicazione, a febbraio 2021, del nuovo album di inediti “Storie di un appuntamento” (disponibile anche in vinile) uscito per Carosello Records/ RC Waves.
Sul palco con Angelica, Voodoo Kid che incarna perfettamente – nel sound, nell’immaginario, nelle tematiche – la generazione cresciuta a cavallo tra i millennials e la generazione Z che vive con coraggio, ostinazione e un irrefrenabile impeto verso tutto ciò che prova. Una generazione libera, fluida e genderless che non conosce barriere per l’amore, che non ha paura di mostrare i propri sentimenti, di buttarli in faccia addosso al mondo intero senza vergogna. La libertà è insita nel suo nome: scegli di chiamarsi kid, che è un termine neutro, slegato da ogni appartenenza di genere, perché ama definirsi più attraverso quello che è – una “mai adulta” come si presenta lei - piuttosto quello che sembra. Voodoo Kid arde di passione: passione verso le persone di cui si innamora, verso ciò che le interessa (la musica, i manga giapponesi, i videogames, la letteratura, il cinema d’autore e le serie Tv) e lotta per ciò in cui crede: la salvaguardia dell’ambiente e i diritti della comunità LGBTQ+.
Da Brescia è volata a Londra per studiare musica con ottimi risultati. Il suo stile musicale la rispecchia in pieno, con un sound definibile tra R&B, urban e pop che si ispira a sonorità e colori di progetti che ama come Billie Eilish, The Weeknd, Frank Ocean, SZA e Lana Del Rey. cercando di dare forma e concretezza alle idee con un lirismo prevalentemente esteta, senza bisogno di mettere un ordine preciso ai propri pensieri e alle proprie suggestioni. Voodoo Kid ha attirato l’attenzione di producer come Renzo Stone (Ghali, Mike Lennon), 2nd Roof(Salmo, Marracash...) Mamakass (Coma Cose), Dario Bass (metà di LNDFK) che hanno lavorato con lei alla realizzazione del suo primo disco “amor, requiem”, uscito per Carosello Records.