La mostra "Andy Warhol Super Pop" a Palazzo Barolo resterà fino a maggio
A Palazzo Barolo di Torino "Andy Wharol Super Pop Through the lens of Fred W. McDarrah", aperta dallo scorso novembre, ha prorogato le sue date: l'esposizione resterà infatti aperta ai visitatori fino al 1° maggio. Il 22 febbraio del 1987, a soli 58 anni, ci lasciava il grande genio della pop art e oggi, giorno dell'anniversario della perdita che colpì l’intero mondo dell’arte, Next Exhibition è lieta di annunciare la proroga della mostra. Un affascinante viaggio nell'America anni 50, 60 e 70, alla scoperta di un'icona culturale e un'ispirazione per le nuove generazioni di artisti, designer, registi e curatori di tutto il mondo. Un evento prodotto e organizzato in esclusiva da Next Exhibition, in collaborazione con Ono Arte Contemporanea, con Associazione Culturale Dreams e con l’Archivio Fred W. McDarrah/ MUUS Collection.
Warhol, artista simbolo del XX secolo
L'esposizione offre uno sguardo intimo e curioso su uno degli artisti simbolo del XX secolo. Per conoscere genio, creatività e innovazione del padre della Pop Art, capace di influenzare l'arte e il pensiero della società contemporanea. Attraverso un’appropriata contestualizzazione storica, presenta la vita e la ricca produzione artistica di Andy Warhol, a partire dai primi esplosivi anni ‘50 e ‘60, fino agli anni ‘70 nella Grande Mela. Warhol ha saputo trasformare con la sua visione innovativa la concezione stessa del fare e del consumare arte, divenendo una vera icona del mondo contemporaneo.
Dopo un tuffo nell’atmosfera dell’America degli anni ‘50 e ‘60, il percorso propone una panoramica sui concetti e sui momenti chiave della Pop Art, indagando alcune delle fasi principali della vita e della carriera dell’artista attraverso un ordine espositivo cronologico, che presenta una selezione unica, appassionante e rivelatrice di opere d’arte di Warhol e di fotografie storiche provenienti dall’archivio del fotografo Fred W. McDarrah, oggi MUUS Collection.
I ritratti di McDarrah nei momenti clou
McDarrah ha immortalato Warhol per oltre trent’anni svelandone da una parte il lato più privato ed umano e dall’altra mettendo in luce le sue molte e diverse pratiche artistiche. Andy viene quindi ritratto all’apice della sua carriera, circondato dalle scatole di Brillo durante l’inaugurazione di una sua mostra personale, o mentre gira una delle sue pellicole sperimentali, o ancora, molti anni più tardi, intento a chiacchierare al telefono. Non mancherà il Warhol comunicatore, istrionico in compagnia, nei migliori locali di tendenza dei tempi, oltre che padrone di casa della “Factory”, creatore non solo di arte, ma anche di personaggi: dai Velvet Underground alle “Superstar”, oltre all’incontro con artisti come Lou Reed, Bob Dylan, Truman Capote e Mick Jagger.
Le serigrafie di Marilyn e la celebre Campbell's Soup
In mostra, accanto alle più celebri icone realizzate da Andy Warhol - tra cui le serigrafie di Marilyn, di Mao e la celeberrima Campbell’s Soup - le opere inedite dell’avanguardistica serie “Ladies & Gentlemen”, realizzata tra il 1974 e il 1975. L’artista svela attraverso i suoi ritratti la comunità di Drag Queens di New York, da sempre tenuta ai margini della società. Il visitatore ha l’occasione di scoprire ed indagare tutti i principali passaggi della tecnica serigrafica, adottata per la creazione della serie, la prima realizzata con la leggendaria Polaroid Big Shot.
Ad arricchire ulteriormente il percorso, le ricostruzioni di alcuni degli ambienti più iconici e caratteristici in cui viveva e si muoveva Warhol, le Polaroid (in collaborazione con l’azienda Nital) che ha utilizzato per scattare le sue fotografie e le grafiche che ha creato Martini & Rossi (in collaborazione con il Museo Casa Martini). Infine gli scatti del fotografo Anton Perich che ci riportano nella New York di Warhol e tra l’entourage del Maestro, fatto di artisti come Keith Haring, Basquiat o Robert Mapplerthorpe.