Il mandolino di Aco Bocina al Circolo della Magia
Sabato 13 ottobre alle 20 il Circolo Amici della Magia di Torino ospita il primo appuntamento di Magic Off, ossia la rassegna che attingendo a linguaggi artistici diversi da quello dell’illusionismo, intende proporre eccellenze nell’ambito della musica, del teatro e delle arti performative all’interno di serate in cui non mancherà un tocco di magia. Protagonista della serata sarà il Maestro Aco Bocina considerato tra i migliori chitarristi e mandolinisti al mondo, che proporrà un concerto di musica mediterranea in una serata che vedrà musica e magia convivere.
Aco Bocina, chitarrista eclettico e mandolinista tra i migliori attualmente in circolazione, è di origine dalmata, precisamente di Spalato, ma naturalizzato in Italia da oltre venticinque anni. La madre, fisarmonicista, incoraggiò il precoce amore del figlio per gli strumenti a corde, ma Aco aveva solo cinque anni e all’epoca le chitarre avevano misure standard per cui dovette aspettare di compiere nove anni per poter finalmente imbracciarne e abbracciarne una. Da allora la musica è la sua vita, il suo lavoro, la sua passione… se gli chiedesse cosa significa per lui la musica, vi risponderebbe: «Significa respirare» … e le sue mani respirano dando vita a tutta quella congerie di storie che vivono sospese fra le corde e la sua pelle, pelle che porta con sé il bagaglio del Mediterraneo che ha girato in lungo e largo raccogliendo qua e là note e suggestioni.
Forte di un’innata passione per il mandolino si dedicò a soli sedici anni a comporre brani per questo strumento ancor prima di imparare a suonarlo, cosa cui – però – ben presto si dedicò con risultati tali da valergli l’epiteto di figlio del vento per la leggerezza e la velocità con cui le sue mani si muovono su questo strumento che, sovente, nelle sue composizioni funge da solista al posto della chitarra. Mani che sembrano volare ad ogni latitudine, carpendo segreti, gioie e malinconie dai popoli che incontra. Così la musica diventa mezzo di diffusione delle culture.
L'artista attinge dall'inesauribile serbatoio creativo della cultura mediterranea, che lega strettamente a tutto ciò che viene tramandato fin dalle origini di tutta la tradizione dell'est europeo; le influenze, lo stile di vita e di pensiero della cultura dei Balcani legata a quella Tzigana e Araba, amalgamate da sempre nel paese dove è nato. Aco usa la musica come mezzo di diffusione di tutte le culture che conosce, sia quelle che lo accompagnano dalla nascita sia quelle che arrivano da più lontano. Riascoltando le diverse produzioni si possono percepire i cambiamenti che lo hanno influenzato nel corso della vita. Nei suoi concerti non mancano sfumature jazz, blues o rock, che amalgamate con la musica mediterraneo/balcanica creano un originale mix esplosivo e senza eguali.
La contaminazione è la base della musica di Aco Bocina, al punto da crearne addirittura un genere, “Meditteranean Music”. Dall’Andalusia al mondo arabo, senza intolleranze né pregiudizi. E quello che ne risulta è un mix esplosivo e senza eguali. Aco trasforma i suoi strumenti in una vera e propria orchestra. Virtuosismo che però non è solo “tecnica” ma linguaggio del cuore. È allo stesso modo che si avvicina alla Danza ungherese nr.5 di Brahms e alla famosa Hotel California degli Eagles. Interpretandole e facendole sue. Prenotazione obbligatoria al numero 348.5281608.