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Torna il Festival delle Migrazioni: arte, teatro, letteratura, ospiti illustri e la “Cena delle cittadinanze”

Tra i primi nomi confermati: Ascanio Celestini, Elly Schlein e Igiaba Scego

Cinque giorni di appuntamenti per parlare di futuro e società, a partire dal più scottante e attuale tema che interessi oggi l’Occidente, mettendo in atto una narrazione diversa e che vada al di là degli stereotipi. Questo è l’intento della seconda edizione del Festival delle Migrazioni che si terrà a Torino dal 25 al 29 settembre 2019 presso gli spazi dell’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, Cottolengo e Scuola Holden.

Attraverso l’arte, oltre che tramite incontri, dibattiti e momenti conviviali, si alterneranno nel corso del festival ospiti d’eccezione che in questi anni, a vario titolo, hanno elaborato a livello narrativo i processi e le storie che stanno cambiando il mondo in rapporto alla migrazione. Tra questi, l’attore e regista Ascanio Celestini, l'ex europarlamentare Elly Schlein e la scrittrice Igiaba Scego. 

I temi del Festival delle Migrazioni

Tra i temi portanti di questa seconda edizione, che ha come filo conduttore un’analisi di quanto accaduto nell’ultimo anno, verrà dato ampio spazio alla migrazione al femminile, dalle difficoltà e gli ostacoli che le donne migranti si trovano ad affrontare al coraggio e alla forza delle stesse protagoniste; con un’attenzione dedicata alle tematiche LGBT. Altri incontri sono dedicati al legame tra informazione e diffusione dell’odio, all’incontro interreligioso tra le diverse comunità spirituali, alla situazione libica, alla dimensione economica della migrazione e alla politica dei muri e i business correlati. Tra le novità, uno spazio dedicato al cinema, motivo per cui è stato aggiunto un giorno al Festival rispetto alla passata edizione: mercoledì 25 settembre, spazio alla settima musa, in collaborazione con il Polo del ‘900, Crocevia di Sguardi, Psicologia Film Festival e Lovers Film Festival. 

Confermata la Cena delle cittadinanze

Alla luce del successo dello scorso anno, è confermata nella sera di sabato la Cena delle cittadinanze, una lunga tavolata imbandita nel cortile di San Pietro in Vincoli. Ognuno dei partecipanti è invitato a portare del cibo da condividere e allo stesso tempo a gustare specialità culinarie dal mondo. Un’occasione per cittadini, istituzioni, operatori e associazioni di ritrovarsi insieme in un clima di condivisione e comunità. 

Il Festival delle Migrazioni è ideato dalle Compagnie torinesi A.C.T.I. Teatri Indipendenti, AlmaTeatro e Tedacà, con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione Piemonte dal Vivo e con il patrocinio della Città di Torino, Città Metropolitana, Circoscrizione 7 in collaborazione con Scuola Cottolengo, Scuola Holden e associazioni che si occupano di migrazione sul territorio, tra cui Biennale Democrazia, Emergency, Medici Senza Frontiere, Coldiretti, CGIL. 


 

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