“Venga a prendere il caffè da noi" online dal 29 marzo
La videopillola conclusiva, online da lunedì 29 marzo (sul canale YouTube Una storia segreta del cinema italiano e sui canali social di AIACE Torino Facebook e Instagram), è dedicata a: "Venga a prendere il caffè da noi", 1970 di Alberto Lattuada, con Ugo Tognazzi, Angela Goodwin, Milena Vukotic, Francesca Romana Coluzzi, Checco Rissone "Un film diretto da un grande ostracizzato del cinema italiano e invece autore di bellissime commedie in cui l’erotismo diventa lo specchio deformante della finta moralità e dei vizi della borghesia". (Paolo Mereghetti)
Con gennaio, AIACE Torino ha dato il via, come di consueto, alle iniziative organizzate per il nuovo anno, al momento ancora necessariamente proposte solo in versione online. Il primo appuntamento in streaming del 2021 sarà con “Una storia segreta del cinema italiano” raccontata da Paolo Mereghetti, in una serie di undici videopillole, dedicate ad altrettanti film prodotti nel nostro Paese tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio dei Settanta, tutti, per motivi diversi, poco frequentati e ingiustamente trascurati e penalizzati dalla memoria collettiva. I titoli proposti non figurano tra le pietre miliari del cinema nazionale: “I loro registi sono tutti, più o meno, considerati di secondo rango. Non ci sono film diretti da Fellini, Visconti, Antonioni o Rossellini. Eppure sono opere attraverso cui gli spettatori potranno fare belle scoperte, perché alcune di esse si possono davvero considerare ‘capolavori nascosti’”, spiega Paolo Mereghetti.
Con uno stile rapido e incisivo simile a quello del suo celebre “Dizionario dei film” cartaceo, il critico cinematografico condensa in una manciata di minuti le singole presentazioni online. Ogni film viene esaminato inquadrandolo nello specifico contesto storico, soffermandosi sulla regia e sugli attori, protagonisti o non protagonisti, raccontando curiosità e aneddoti del backstage e, soprattutto, illustrando le ragioni per cui vale la pena, oggi, di vederlo – o rivederlo – e rivalutarlo. Le videopillole verranno diffuse settimanalmente (ogni lunedì) a partire dal 18 gennaio, sul canale YouTube dedicato (Una storia segreta del cinema italiano) e sui social di AIACE Torino (Facebook @aiacetorino1, Instagram @aiacetorino), secondo la successione cronologica dei film selezionati, tutti di facile reperimento gratuito in rete.
Si comincia con una pellicola del ’47, L’onorevole Angelina, di Luigi Zampa, bollata come “qualunquista” dalla critica progressista dell’epoca, “mentre – precisa Paolo Mereghetti – come diceva giustamente Italo Calvino, è un film non solo sul popolo, ma per il popolo”. Si passa poi a una pellicola realizzata un anno dopo, Fuga in Francia, di Mario Soldati, “un vero capolavoro che non si capisce come possa essere stato dimenticato per troppi anni”. Si entra poi nei prolifici anni Cinquanta con I cadetti di Guascogna, diretto da Mario Mattoli, capace di filmare “con cura straordinaria quegli sketch che hanno fatto la storia dell’avanspettacolo e della comicità in Italia”.
A seguire, due film girati nel ’51: I figli di nessuno, “caso emblematico di questa Storia segreta del cinema italiano” perché tra le opere migliori di Raffaello Matarazzo, autore di clamorosi successi da milioni e milioni di spettatori eppure costantemente snobbato dalla critica dell’epoca, e La famiglia Passaguai, firmato da un grande attore come Aldo Fabrizi “considerato sempre marginale come regista e che invece varrebbe la pena di riscoprire per il suo tocco originale, per la sua capacità di tenersi lontano dalle mode e dai modi tradizionali di fare cinema”.
Concludono l’excursus sul decennio due altri titoli: Siamo uomini o caporali, diretto da Camillo Mastrocinque nel ‘55, “che sintetizza compiutamente la filosofia di Totò e il suo essere sempre stato,