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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Centro / Via Giuseppe Verdi

Via il pagamento del canone RAI dalla bolletta elettrica? Perché non è una buona notizia per Torino

"Servono dei garanti istituzionali seri che possano lavorare per indirizzare l’azienda", hanno spiegato i sindacati

Via il pagamento del canone RAI dalla bolletta elettrica? La proposta che è stata avanzata da alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra che sostiene Giorgia Meloni preoccupa i dipendenti della RAI di Torino. Sì, perché se dovesse aumentare nuovamente l'evasione l'azienda potrebbe decidere di tagliare alcuni 'rami secchi' e via Verdi sembra proprio essere uno di questi. 

Facciamo chiarezza. Al momento la proposta di fare un passo indietro sul canone RAI è solo un'ipotesi, ma che non può fare stare tranquilli chi da anni vede un graduale disimpegno del centro di produzione torinese. Il canone RAI secondo i sindacati avrebbe un peso a bilancio per l'azienda pubblica del 70% e sganciarlo dalla bolletta dell'elettricità potrebbe avere l'effetto di far incrementare l'evasione fiscale. 

Se a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca il salvataggio della sede RAI di Torino potrebbe passare anche da qua. Oltre che da nuove produzioni che coinvolgano artisti, conduttori e giornalisti torinesi. Sì, perché molti programmi che erano stati annunciati in produzione sotto la Mole sono stati spostati all'ombra del Duomo di Milano. 

I sindacati chiedono che l'azienda chiarisca quale sarà la missione dell'azienda per Torino. Il 5 aprile i veritici aziendali incontreranno quelli istituzionali della città, ma l'amministratore delegato Carlo Fuortes è in scadenza e non potrà dare alcuna garanzie. Intanto se i dipendenti avevano sperato in una sponda politica, in parte si sono dovuti ricredere: su 41 parlamentari eletti solo in quattro hanno risposto al loro appello e sono Appendino, Rossomando, Grimaldi e Fornaro. 

"Servono dei garanti istituzionali seri che possano lavorare per indirizzare l’azienda", hanno spiegato i sindacati durante una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, martedì 28 marzo. Un nome di garanzia potrebbe essere proprio quello dell'ex sindaca di Torino Chiara Appendino che sarebbe vista di buon occhio alla presidenza della commissione di vigilanza RAI. 

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