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Teleriscaldamento, il bonus in bolletta anche per il 2023: "Preoccupati per le bollette troppo alte"

Il problema però resta, in pochi stanno facendo domanda per accedere allo sconto il bolletta

Il bonus teleriscaldamento a Torino potrebbe diventare strutturale, ovvero potrebbe essere una misura di sostegno anche per il 2023. A dirlo è il sindaco Stefano Lo Russo dopo un incontro che ha avuto questa mattina con Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato di Iren, e con Luca Dal Fabbro, presidente di Iren.

"Ovviamente anche alla luce dell'incertezze a livello nazionale e internazionale, abbiamo cominciato a ragionare per capire come mettere in campo una misura strutturale che accompagni questo ristoro in bolletta anche per il futuro", ha spiegato Lo Russo che ha anche detto di aver chiesto a Iren la proroga dei tempi per la presentazione della domanda per ricevere il bonus teleriscaldamento al 30 ottobre di quest'anno.

Questo perché sono ancora troppo pochi i cittadini che ne hanno fatto richiesta: "Ho rappresentato la nostra preoccupazione, ovvero una bollettazione eccessiva soprattutto per i nuclei più fragili", ha continuato Lo Russo, "È evidente che le risorse stanziate da Iren che non sono ancora state impiegate devono essere spese tutte e di conseguenza ho chiesto loro di prorogare la possibilità di accedere al bonus teleriscaldamento al 30 ottobre". 

Sì, perché al 6 luglio scorso era stato richiesta da meno di 2.000 persone su una platea di 16.000: "I criteri di accesso al bonus sono omogenei con gli altri criteri di accesso ai benefici fiscali della città. Il tema è l'accessibilità al bonus stesso, l'attuale procedura che prevede lo spid e una procedura informatizzata ha prodotto un minor ricorso al beneficio. Sono troppo pochi gli utenti che pur avendone diritto non hanno ancora avuto accesso al beneficio. Abbiamo valutato di aprire uno sportello dedicato o cambiare la procedura per renderla più fruibile". 

Con Iren però Lo Russo non ha parlato solo di questo, sul tavolo è stato anche posto il tema dei black out: "Ho rappresentato al vertice della società che la frequenza, la durata e la diffusione dei black out è davvero intollerabile. Ho trovato un vertice estremamente consapevole e mi sono state illustrate le azioni che verranno messe in campo sia dal punto di vista emergenziale, sia dal punto di vista strutturale di medio e lungo periodo". Il problema sarebbe la rete di media tensione che è quella che produce le cadute elettriche e che necessita di essere riorganizzata.  
 

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