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Torino istituisce la tassa di soggiorno: in vigore dal 1 marzo

Dal primo marzo scatterà la nuova importa approvata questa mattina dalla Giunta comunale. Dovrebbe portare nelle casse del Comune circa 5 milioni di euro nel 2012, grazie alla collaborazione degli albergatori

Disco verde questa mattina dalla Giunta comunale alla delibera che istituisce l’imposta di soggiorno e al regolamento che definisce criteri di applicazione e tariffe. I provvedimenti, che sono stati presentati dagli assessori Gianguido Passoni (Bilancio) e Maurizio Braccialarghe (Cultura e Turismo), passeranno nelle prossime settimane all’esame del Consiglio comunale per la definitiva approvazione.

L’applicazione dell’imposta di soggiorno scatterà il 1° marzo e, secondo le stime di Palazzo civico, nel 2012 dovrebbe portare nelle casse comunali all’incirca 5 milioni di euro. Denaro che servirà a finanziare servizi, eventi e iniziative finalizzate a mantenere alto il livello di attrattività e la domanda turistica nel capoluogo piemontese.

La misura dell’imposta, che potrà essere applicata fino a un massimo di quattro giorni consecutivi, sarà graduata e commisurata alla tipologia delle strutture ricettive e tiene conto delle loro caratteristiche, dei servizi offerti e del prezzo. Nel dettaglio, per una notte trascorsa in un albergo o in un bed&breakfast a una stella si pagherà 1,30 euro, 1,80 euro se le stelle sono due, 2,30 euro per un tre stelle e 3,20 euro se le stelle sono quattro. Per un albergo a cinque stelle il costo dell’imposta sarà di 4,90 euro e di 5 euro (il massimo importo) per un cinque stelle lusso. Per una notte in residence si pagherà 2,30 euro, mentre per una camera in affitto o una casa per ferie la somma dovuta sarà di 1,30 euro. Tariffa di soggiorno più bassa per ostello e campeggio, per i quali sarà richiesto un solo euro a pernottamento.

Saranno esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno i minori fino a dodici anni, gli accompagnatori turistici e gli autisti di pullman, i malati ricoverati presso strutture sanitarie e i loro accompagnatori. “L’Amministrazione comunale – hanno sottolineano Passoni e Braccialarghe presentando il provvedimento alla stampa - si è impegnata con le associazioni degli albergatori a dare vita a un comitato che si occupi di studiare e proporre come investire quanto ricavato dall’imposta. Palazzo civico – hanno aggiunto gli assessori al Bilancio e alla Cultura - svolgerà anche attività di informazione nei confronti dei turisti e cercherà soluzioni che facilitino la riscossione dell’imposta da parte dei gestori delle strutture recettive e, allo stesso tempo, modalità di pagamento che evitino ogni forma di disagio ai loro clienti”.

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