Municipalizzate, alleanza Lega-Pdl: "No alla svendita della Gtt"
La proposta dei due partiti è chiara, stop alla 'svendita' delle municipalizzate per non andare oltre al 31 dicembre e nuova gara nel 2013
Il 31 dicembre si avvicina e la minoranza in Sala Rossa teme che pur di far cassa le quote delle società municipalizzate vengano svendute. In particolare il timore è che possa essere presa in considerazione l'offerta di Trenitalia per il Gruppo Torinese Trasporti. Offerti 70 milioni per l'acquisizione del 49% delle quote, a fronte di una base d'asta di 113 milioni. "Riteniamo che ci debba essere un passo indietro sulla svendita di Gtt che farà perdere al Comune di Torino circa cinquantadue milioni di euro - commenta il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, Maurizio Marrone - ed è per questo che chiediamo al sindaco Fassino di annunciarlo ufficialmente".
La data del 31 dicembre è stata fissata dalla Giunta comunale, quale termine ultimo per la cessione delle quote delle società come Gtt, Sagat e Trm. La proposta di Maurizio Marrone e del collega della Lega Nord, Fabrizio Ricca, è quella di rinunciare per il momento alla 'svendita' e di avviare una nuova gara nel nuovo anno.
"Il piano di dismissione delle municipalizzate torinesi condotto dal centrosinistra - continua il capogruppo Pdl - porterebbe nelle casse comunali cento milioni meno del previsto, se va in porto anche la svendita di Gtt, senza contare il tradimento delle linee programmatiche di Fassino che promettevano il contenimento del controllo comunale riguardo gli asset dei servizi cittadini".
Il problema dell'offerta ricevuta per la Gtt è sottolineata anche da Fabrizio Ricca: "Auspichiamo che la Gtt non sia svenduta a cifre ridicole, e confidiamo che le voci riguardo ad un cambio di opinione da parte del Sindaco Fassino siano vere, e che quindi si possa rientrare nel Patto di stabilità anche senza vendere la Gtt".
