Stellantis, sospesa la produzione in Russia: messi al sicuro i dipendenti ucraini
In totale sono 71 i dipendenti ucraini del gruppo automobilistico
Stellantis ha sospeso le attività produttive presso lo stabilimento russo di Kaluga. La notizia è arrivata oggi, martedì 19 aprile, anche se era già stata preannunciata lo scorso 31 marzo durante un incontro a Mirafiori. All'epoca Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, aveva detto: "Abbiamo già condannato tutte le violenze e le aggressioni, interrotto import ed export, lo stabilimento di Kaluga interromperà le attività perché non ha componenti. Auspico che la pace torni perché la nostra azienda supporta la pace".
Oggi la conferma della sospensione della stabilità "al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti". Una decisione che è stata presa "in seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni e alle difficoltà logistiche riscontrate".
Stellantis in Ucraina ha 71 dipendenti che sono al sicuro. Tavares sempre il 31 marzo disse: "Sono tutti al sicuro, alcuni in Polonia, li stiamo accogliendo in altre strutture grazie al lavoro di una task force. Paghiamo stipendi con bonus in più per aiutarli e abbiamo stanziato un milione di euro per una organizzazione non governativa che si occupa di chi è in pericolo. Abbiamo bisogno che torni la pace".