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Economia Mirafiori Sud / Corso Luigi Settembrini

Stellantis, faccia a faccia con i sindacati: l'azienda conferma gli investimenti su Torino

Ma serve la produzione di un nuovo modello che garantirebbe maggiore occupazione

Faccia a faccia tra i sindacati dei metalmeccanici e la dirigenza del gruppo Stellantis di Mirafiori: l'azienda ha confermato gli investimenti su Torino. L'incontro, che si è tenuto nella giornata di lunedì 9 ottobre, è stato un passaggio interlocutorio per tentare di fare una sintesi nel comporre il puzzle degli interventi che vi saranno sullo stabilimento di Mirafiori. 

"La dirigenza ha riassunto i progetti che nel corso del tempo sono stati già annunciati per Mirafiori", spiega Gianni Mannori responsabile Fiom per Mirafiori, Hanno ribadito l’impegno sul progetto di economia circolare per avviare il recupero dei componenti motoristici e dei cambi delle vetture dismesse, il Green Campus con la ristrutturazione degli edifici in cui lavorano gli impiegati e il reparto testing delle batterie appena inaugurato". 

"Per quanto riguarda invece la Teksid di Carmagnola è stato ribadito il progetto di costruire scatole metalliche per contenere le parti dei sistemi software delle vetture e delle coppe olio, anche se le criticità sono legate alla cessazione dei motori termici in cui la Teksid produce testate e basamenti", continua Mannori, "Sulla parte produttiva c’è la conferma dei modelli che sostituiranno le due Maserati provenienti dallo stabilimento di Grugliasco, che come è noto è stato dismesso, e la continuazione della produzione del Levante e della 500 elettrica". 

"Il nuovo piano industriale di Stellantis per Torino acquista finalmente forma e assicura un futuro di lungo termine sia agli impianti produttivi sia ai centri ricerca", spiega Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore automotive, "Questo quadro conferma anche nel futuro a lungo termine la presenza di Stellantis e fuga i timori da più parti avanzati. Speriamo che possa infine giungere un nuovo modello, che garantirebbe maggiore occupazione, ma su questo ancora non abbiamo ottenuto risposta dalla Direzione aziendale".

"Il polo torinese è chiaramente strategico per Stellantis. Come qualsiasi work in progress, seguiremo l’evoluzione attentamente. Il nostro obiettivo è quello che la transizione avvenga senza impatti negativi sui lavoratori e per questo continueremo ad avere un confronto costante con l’azienda", ha dichiarato il vicesegretario generale Fismic Confsal, Sara Rinaudo, "La 500bev in particolare risente di problematiche contingenti come una rete scarsa di infrastrutture di ricarica in Italia e la discussione ancora in corso rispetto agli incentivi. Il Governo deve mettere in campo tutte le azioni necessarie per agevolare il settore Automotive italiano"


 

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