Stellantis, il Piemonte tenta di fare la voce grossa: "Producano 200mila auto l'anno"

Il Piemonte tenta di fare la voce grossa con Stellantis, ma l'impressione è che tutti gli attori in campo - sindacati e istituzioni in primis - siano consapevoli che ad avere il coltello dalla parte del manico sia il gruppo automobilistico che, invece di investire su Mirafiori, incentiva i dipendenti a trovarsi un'altra opportunità lavorativa. Domani - mercoledì 3 aprile 2024 - a Roma ci sarà il tanto atteso faccia a faccia con Stellantis davanti al ministro Urso, ma Tavares, l'amministratore delegato del gruppo, non dovrebbe essere della partita. 

Cirio: "Per rendere sostenibile Mirafiori devono produrre 200.000 auto"

"Noi chiediamo coralmente un nuovo mezzo perché solo facendo più auto garantisci più occupazione e più indotto", spiega Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte, che poi fissa l'obiettivo che Stellantis deve raggiungere per garantire stabilità al settore automobilistico piemontese, "Immagino che si debba parlare di 200.000 automobili prodotte perché questi sono i numeri che i sindacati del settore ci dicono essere quelli sostenibili per un impianto come Mirafiori. Eravamo a 100.000, oggi siamo a 45.000". 

Lo Russo: "Compatti per costruire una strategia condivisa"

La grande novità per il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, è la compattezza con il quale il 'sistema Piemonte' si presenterà al tavolo di domani. "È un tavolo molto importante perché dopo tanti anni il territorio sarà compatto a quel tavolo", spiega il primo cittadino, "mi sembra un fatto politico istituzionale molto rilevante e inedito da molti anni. Un passo in avanti nell'ottica di costruire una strategia condivisa di livello torinese e piemontese da porre con forza e compattezza al tavolo nazionale".