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Economia Centro / Via Giuseppe Verdi

Torino, i facchini Rai dichiarano lo sciopero permanente: "Da 5 mesi senza stipendio"

Guadagnano 1.000 euro al mese lordi, ma nessuno li paga

Da cinque mesi non ricevono lo stipendio di lavoro, si tratta di una trentina di lavoratori addetti alla logistica per la Rai di Torino che da ieri sono in presidio permanente davanti all'ingresso della sede di via Verdi. Addetti al facchinaggio che dovrebbero ricevere uno stipendio di 1.000 euro al mese lordi e che invece si trovano a dover combattere per la propria retribuzione. 

Chi sono questi lavoratori? "Sono lavoratori in appalto che si occupano di facchinaggio", spiega Matteo Rossi della Fisascat Cisl, "La ditta che ha l'appalto è la Roger Logistics che ha l'appalto in scadenza il prossimo 30 settembre. La situazione è assai complessa perché non vengono pagati loro gli stipendi da mesi. A luglio la Rai è entrata in solido dichiarando prendere in carico il pagamento delle mensilità, ma anch'essa non mai emesso i pagamenti". 

Questo perché? "Mancano molto probabilmente delle contribuzioni da parte dell'azienda appaltante. Se manca questa parte e non viene consegnata la documentazione, la Rai non emette il pagamento. È un po' il gatto che si morde la coda e il danneggiato è il lavoratore che non viene pagato dalla società che detiene l'appalto e neppure dalla committenza".

Di quante mensilità stiamo parlando? "Parliamo di cinque mensilità per uno stipendio medio di 1.000 euro lordo per fare un lavoro di facchinaggio e assistenza fondamentale: montano e smontano gli studi, non solo qua in Rai in via Verdi, ma anche presso l'Auditorium e al magazzino di corso Giambone. L'importanza del loro lavoro è dimostrata dal fatto che ci risulta che in questi giorni di sciopero i lavoratori verranno sostituiti da una ditta esterna". 

L'appalto finirà il 30 settembre, vi sono state indicazioni sul nuovo appalto? "Non abbiamo sicurezza dell'appalto che verrà, non ci è data nessuna sicurezza su chi sarà la prossima azienda che dovrebbe subentrare il 1 ottobre. Mi sembra strano che la Rai al 15 settembre non abbia idea di chi sia la prossima società che gestirà l'appalto e non si sa nulla del bando. Di conseguenza non c'è sicurezza sulla continuità del contratto di lavoro di questi 30 lavoratori". 

Siete in presidio permanente, fino a quando? "Fino a quando i lavoratori non riceveranno i soldi sul proprio conto corrente andremo avanti anche se siamo consapevoli che creiamo un disagio alla Rai". 

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