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Economia

L'"ingorgo" delle tasse sta per cominciare: chiarezza su Tari, Imu e Tasi

Sembrano solo sigle, alcune anche simili, ma ognuna porta in dote scadenze e importi diversi. La confusione può nascere facilmente, così abbiamo fatto chiarezza su importi e scadenze delle tre imposte comunali

La parola più usata per parlare delle tasse comunali che a brevissimo si dovranno pagare è "ingorgo". Facile capire il perché, visto che ogni quindici giorni, a partire da fine maggio e per tutto giugno, si dovrà mettere mano al portafoglio. Si parte con la prima rata della Tari, poi con la prima della Tasi o dell'Imu, infine con la seconda rata sempre della Tari. A fine anno il saldo di entrambe. Non avete capito un granché? E' normale visto che rispetto all'anno scorso sono ben due le tasse "nuove" da pagare. Facciamo chiarezza.

IMU vs TASI
L'Imposta Municipale Unica, o Imu per semplificarci la vita, è stata abolita sulla prima casa. La promessa del Governo è stata mantenuta però solo in parte, perché infatti chi non dovrà versare questa tassa, pagherà la Tasi, la Tassa sui Servizi Indivisibili. Quest'ultima è stata istituita dalla legge di stabilità del 2013 e viene calcolata sulla base imponibile della rendita catastale della prima casa di proprietà.

La Tasi a Torino non dovrà essere pagata dagli inquilini, ma solo dai proprietari. Saranno circa 550 mila le famiglie che riceveranno a breve una lettera con le istruzioni per il calcolo dell'importo da versare tramite F24 in banca, oppure in Posta o ancora tramite internet.

Le scadenze fissate sono due: l'acconto del 50 per cento deve essere pagato entro il 16 giugno, mentre il saldo entro il 16 dicembre. Diversamente da quanto avverrà in altri comuni italiani, nel capoluogo piemontese non ci sono stati slittamenti in quanto è stata già approvata l'aliquota del 3,3 per mille (la più alta possibile).

TARI
La Tari non è da confondere con la Tasi, anche se c'è parecchia assonanza. La Tari è la tassa sui servizi comunali, in poche parole è la vecchia Tares che riguardava i rifiuti. Molti torinesi hanno già ricevuto la lettera per il pagamento di questa imposta, trovando all'interno della busta non solo le istruzioni, ma anche il modulo F24 pronto per essere pagato.

Capitolo scadenze. Per la Tari ogni comune decide in quante rate far pagare la tassa e che scadenze mettere. Il Comune di Torino ha diviso le abitazioni dai locali commerciali. Per le prime le scadenze fissate sono tre: il 31 maggio e il 30 giugno si pagano gli acconti, per un totale del 40 per cento rispetto a quanto versato nel 2013. Il saldo entro il 10 dicembre. Storia diversa per i locali commerciali: cinque le rate, di cui gli acconti entro il 15 maggio, 30 giugno e 31 luglio, mentre il saldo entro il 15 ottobre e il 15 novembre.

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