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Economia

Torinesi attenti ai consumi dell'auto: l'andatura costante il segreto

Il 66% degli abitanti di Torino limita il consumo di carburante mantenendo un'andatura costante, il 53% usa il climatizzatore con parsimonia mentre il 50% cambia marcia il prima possibile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

L'aumento del prezzo della benzina è un tema all'ordine del giorno, non solo sulle pagine dei giornali, ma anche nei discorsi della gente comune. Nei primi cinque mesi dell'anno il costo del carburante è aumentato del 21% e per fronteggiare il calo dei consumi, sia i distributori bianchi - rivenditori privi del marchio della compagnia petrolifera - sia le principali aziende petrolifere, stanno adottando strategie promozionali, promuovendo sconti sul costo del carburante.

Secondo una ricerca condotta da Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto online, a questo aumento corrisponderebbe una tendenza da parte degli italiani a ridurre l'utilizzo della propria auto: circa 1 italiano su 2 (46%), dichiara di percorrere non più di 5.000 km annui contro il 23% del 2010.

Per contrastare l'inarrestabile aumento del prezzo del carburante e non rinunciare completamente all'uso dell'auto, i torinesi intervistati da Direct Line dichiarano di adottare semplici strategie che permettono loro di limitare i consumi durante i tragitti: mantenere una velocità costante per consumare meno è la modalità preferita (66%), seguita dall'uso limitato dell'impianto di climatizzazione (53%) e dal cambio di marcia regolare che limita l'aumento del numero di giri del motore (50%). Altri espedienti per contenere i consumi dell'auto sono il controllo della pressione degli pneumatici (39%) ed evitare carichi inutili che appesantiscono l'auto (23%). A questo si aggiunge, con un occhio green, che tutti questi accorgimenti non solo riducono i consumi in denaro ma sono anche rispettosi dell'ambiente.

In materia di sostenibilità nel bilancio familiare del costo del carburante, gli abitanti di Torino pare abbiano le idee altrettanto chiare: se il 48% ammette che, usando l'auto per lavoro e non potendone fare a meno, sarebbe disposto a pagare anche cifre più alte rispetto alle attuali, il 26%, più drasticamente afferma di essersi già stancato di tutti questi aumenti e di preferire i mezzi pubblici alla macchina. Il 18% dichiara che per la benzina sarebbe disposto a pagare fino a un massimo di 2 €/l, mentre il 9% si dice addirittura esasperato e dichiara di essersi già organizzato con un servizio di car-sharing e di aver intenzione di vendere a breve l'auto.

"A causa del continuo rincaro dei carburanti i torinesi, pur continuando ad utilizzare l'automobile, magari solo per recarsi al lavoro, hanno comunque ridotto i chilometri percorsi. - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - Anche adottare piccoli accorgimenti quotidiani per contenere la spesa è una strategia vincente e in questo gli italiani stanno diventando maestri. Ma la vera novità è che grazie al minor utilizzo dell'auto e ad una guida più responsabile e meno nervosa si hanno effetti positivi non solo quando si fa il pieno, ma anche a livello di sicurezza sulla strada: sono diminuiti gli incidenti causati dal traffico congestionato. Per questo Direct Line da sempre premia gli automobilisti virtuosi, quelli che guidano in modo prudente e che utilizzano l'auto solo quando veramente necessaria".

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