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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Moscato: raggiunto l'accordo sul prezzo dell'uva e sulla resa

Una riunione cominciata ieri dopo pranzo e terminata dopo parecchiere ore. Industriali e case spumantiere hanno già siglato l'accordo, oggi dovrebbe arrivare la firma dei produttori di uva

Si era detto e così è stato. E' stato trovato un accordo sul prezzo e sulla normativa della prossima vendemmia dell'uva Moscato, il tutto prima di ferragosto. Fissata la quotazione dell'uva e la resa per ettaro, già firmato da industriali e case spumantiere, mentre nella giornata di oggi potrebbe arrivare l'ok anche dai produttori di uva. Il prezzo sarà di 10,4 euro al miriagrammo contro i 9,65 euro della scorsa vendemmia. La resa per ettaro è fissata a 115 quintali per ettaro contro i 100 quintali del 2010.

E' stato un incontro lungo e intenso quello di ieri presso l'assessorato regionale all'Agricoltura, importante per trovare una mediazione tra le richieste dei vignaioli, che avrebbero voluto un aumento sia del prezzo che della resa per ettaro, degli industriali, che avrebbero voluto riconfermato il prezzo della vendemmia 2010 che era stato fissato a 9,65 euro al miriagrammo e concedere una maggior resa.

Dopo ore e ore di trattative, rese ancora più delicate da una cinquantina di vignaioli astigiani e cuneesi in presidio sotto l'assessorato, si è giunto all'accordo: "E' confermato il sistema per la determinazione delle rese negli anni successivi introdotto nel 2010 rende noto l'assessore regionale all'agricoltura, Claudio Sacchetto - che prevede un range di giacenze compreso tra i 200mila ed i 240mila ettolitri al 31 agosto di ogni anno, con resa di 100 quintali all'ettaro con una giacenza all'interno della forchetta indicata, minore di 100 quintali con giacenza superiore ai 240mila ettolitri, e maggiore di 100 quintali con giacenza inferiore ai 200mila ettolitri. Nell'accordo è inoltre previsto un ulteriore contributo di 0,40/quintale per il fondo di parte agricola costituito nel 2010, che sarà versato dalle industrie, insieme ad una quota aggiuntiva pari a 0,30 /quintale a carico della Regione. Inoltre, la parte industriale si è impegnata a versare il dovuto per l'accordo 2010 non ancora saldato del tutto entro il 31 agosto 2011".

(ANSA)

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