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Economia

Edilizia, sburocratizzazione e meno consumo di suolo: architetti e politica a confronto

Oltre mille architetti torinesi hanno voluto confrontarsi con deputati e senatori del Piemonte sulle proposte di riforma del Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/2001, che diventerà il nuovo Testo Unico delle Costruzioni

Un confronto costruttivo per tracciare il futuro delle politiche edilizie del Paese e di conseguenza di Torino. Oltre mille architetti torinesi hanno voluto confrontarsi con deputati e senatori del Piemonte sulle proposte di riforma del Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/2001, che diventerà il nuovo Testo Unico delle Costruzioni. Tra i punti chiave discussi durante il convegno, si sono evidenziati: l'importanza di una gestione sostenibile del territorio per limitare il consumo di suolo e favorire la riqualificazione urbana; la necessità di semplificare le procedure burocratiche legate all'edilizia per favorire gli interventi di rigenerazione urbana e di recupero del patrimonio edilizio; l'adeguamento del Testo Unico dell'Edilizia alle esigenze attuali, con particolare attenzione alla valutazione degli interventi edilizi in termini di sostenibilità e qualità.

La riforma del Testo Unico è considerata cruciale per promuovere una razionalizzazione dei titoli abilitativi e per fornire una nuova formulazione organica della disciplina edilizia, all'interno di un quadro normativo unico, che mira a favorire la rigenerazione urbana, il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, evitando il consumo eccessivo di suolo. "In qualità di Presidente dell'Ordine degli Architetti di Torino, desidero sottolineare questo momento cruciale per la nostra categoria professionale e per il futuro delle nostre città", spiega Maria Cristina Milanese, presidente dell'Ordine degli Architetti di Torino, "È nostro dovere, come professionisti del settore, guidare questo cambiamento con professionalità. L'Ordine degli Architetti di Torino, insieme ad altri ordini territoriali, ha lavorato intensamente per contribuire a una proposta di revisione, da sottoporre ai politici piemontesi, per coinvolgerli sui nostri argomenti e comprendere le criticità che incontriamo quotidianamente, a tutela del lavoro dei professionisti liberi e dei dipendenti pubblici". 

Il Convegno è stato promosso dall'Ordine degli Architetti di Torino, in collaborazione con la Federazione Ordini Architetti Piemonte e Valle d’Aosta, coordinata dall’architetto Raffaele Fusco, presidente dell’Ordine di Asti, che ha evidenziato che questa legge non riguarda solamente i tecnici, ma impatta direttamente su tutti i cittadini. Ha spiegato che da questa legge dipendono tutti i rapporti con l'edilizia privata, inclusi aspetti cruciali come l'accesso ai bonus fiscali e la conformità degli immobili. Fusco ha sottolineato l'importanza di preservare il valore e il patrimonio dei cittadini nel tempo attraverso una legislazione adeguata.

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