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La Città metropolitana di Torino assume 15 persone: servono agenti faunistico venatori

Per partecipare al bando è necessario possedere il diploma

La Città metropolitana di Torino, d'intesa con la Regione Piemonte, assumerà 15 persone a tempo indeterminato. L’ente da tempo è in difficoltà per la carenza di personale da destinare all'attuazione dei piani di contenimento per affrontare l'emergenza cinghiali, cosi come ai controlli sulla fauna selvatica, l'assetto forestale, la prevenzione antincendi boschivi o i recuperi ittici. Per questo è stato pubblicato il bando per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 15 unità di personale con profilo professionale di Agente di Polizia Locale - Agenti Nucleo Operativo di Polizia Faunistica.   

"Gli agenti di Polizia Faunistica svolgono attività importantissime per il vasto territorio metropolitano: dai controlli sulla fauna selvatica a quelli sulla  raccolta di funghi e minerali, assetto forestale, patrimonio escursionistico, sicurezza degli sport montani, tutela patrimonio naturale ed assetto ambientale, incendi boschivi, recuperi ittici e controllo e intervento sugli esemplari di fauna selvatica oggetto di piani di contenimento", commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.

Per partecipare è necessario possedere il diploma e inviare la domanda entro le 12 del 21 marzo 2024.  La domanda di partecipazione dovrà essere redatta, a pena di esclusione, unicamente in via telematica tramite il portale unico di reclutamento InPA della Funzione Pubblica. Qui il bando.   

"Finalmente una dotazione minima di guardiacaccia"  

Coldiretti Torino saluta con soddisfazione la scelta della Città metropolitana di assumere 15 agenti faunistico venatori: "Si tratta di assunzioni a tempo pieno ed indeterminato di personale con profilo professionale di Agente di Polizia Locale - Agenti Nucleo Operativo di Polizia Faunistica che andranno a costituire un nucleo di guardiacaccia minimo accettabile per un territorio di oltre 6mila Km quadrati dove sono presenti numeri altissimi di fauna selvatica che provoca danni all'agricoltura". "Finalmente - osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - cessa lo scandalo rappresentato dal ridicolo numero di 4 guardiacaccia abilitati agli abbattimenti dei cinghiali in tutto il territorio provinciale. Ora ci sarà almeno il personale che consenta un minimo di controllo del territorio e di controllo della fauna selvatica insieme ai cacciatori, ai selecontrollori, bioregolatori e agricoltori abilitati all'autodifesa". 

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