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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Regolamento sulla Tari, arriva il sì della Sala Rossa

Il regolamento è suddiviso in 4 capitoli che ne normano, fra le altre cose i costi e le agevolazioni. A questo Regolamento seguiranno il Piano finanziario e il Piano tariffario

La Tari, tassa comunale sui rifiuti, ha finalmente un regolamento per la sua applicazione. Questo è stato approvato oggi in Sala Rossa con 24 voti favorevoli e 8 contrari.

"Su questa prima delibera ci sono le agevolazioni per i redditi bassi (Isee)e per i quartieri dove c’è la raccolta differenziata - ha affermato l'Assessore al Bilancio Guido Passoni -. Per le Circoscrizioni ci sarà uno sgravio per le performance virtuose e per quei quartieri che avranno raggiunto l’incremento più alto rispetto l’anno successivo".

Il regolamento è suddiviso in 4 capitoli che ne normano, fra le altre cose i costi e le agevolazioni. Al Titolo I, si precisa, infatti che la Tari copre i costi della gestione dei rifiuti urbani, raccolta, trasporto, recupero e smaltimento, lo spazzamento ed il lavaggio delle strade pubbliche. I rifiuti speciali, invece, il cui smaltimento è a carico di chi li produce, non sono soggetti a tributo, a patto che lo smaltimento si sia verificato a norma di legge. I restanti capitoli si occupano di normare le agevolazioni, le esenzioni, la riscossione e le eventuali sanzioni.

Un tema scottante quello della Tari che ha senz'altro mosso alla discussione molti consiglieri comunali, nonostante l'affermata approvazione, soprattutto in tema di costi. "Rimane ancora un punto nodale da affrontare: il costo totale del servizio da coprire interamente con il tributo - ha affermato il consigliere Paola Ambrogio (Fratelli d'Italia) -. Dobbiamo arrivare a un sistema che preveda che paghi di più chi produce più rifiuti".

Controversa anche la situazione sui soggetti che pagano la tassa: secondo alcuni versanti politici, infatti, dovrebbero provvedere al tributo anche i soggetti nomadi autorizzati. A tal proposito il consiglio comunale ha poi approvato, tra gli altri, una proposta di accompagnamento firmata da Fabrizio Ricca (Lega Nord), nella quale si chiede espressamente che vengano inserite nelle liste di carico dei soggetti contribuenti Tari anche i nomadi, non residenti nelle aree di sosta ricadenti nell'area amministrativa della Città di Torino.

A questo Regolamento seguiranno il Piano finanziario e il Piano tariffario, che saranno votati dal Consiglio comunale nelle prossime sedute.

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