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Trasporti locali a rischio black out. "Necessario sblocco fondi dalla Regione"

Comuni e Province si riuniranno il 3 aprile per manifestare contro i tagli proposti dalla Regione. Il rischio è il blocco dei trasporti locali. La soluzione sarebbe quella di ripristinare l'utilizzo del Fondo Perequativo Nazionale già destinato al settore Trasporti

Il rischio è serio: se i tagli proposti dal Governatore Cota e dagli assessori Quaglia e Bonino venissero confermati, si potrebbe arrivare ad un blocco dei servizi del trasporto locale. L'ipotesi è quella paventata dai Comuni e dalla Province che si rivolgono alla Regione affinché vengano rispettati gli accordi sottoscritti nel 2012 e che quindi sia ripristinato l'utilizzo del Fondo Perequativo Nazionale già destinato al settore Trasporti.

Comuni e Province si sono già dati un appuntamento per lanciare un appello comune. Mercoledì 3 aprile i rappresentanti si riuniranno in Assemblea presso la Sala Convegni di Corso Inghilterra, sede della Provincia di Torino: l'iniziativa è nata su invito del Presidente Regionale dell’Anci, Piero Fassino e del Presidente dell’Unione delle Province Piemontesi, Massimo Nobili. Sono state invitate anche tutte le organizzazioni sindacali, tutte le aziende pubbliche e private che gestiscono in Piemonte i servizi di trasporto, le loro associazioni (astra/conservizi, anav) nonché le associazioni dei consumatori che hanno già intrapreso iniziative specifiche.

"Le scelte dell'Ente Regionale in questa delicata fase di Bilancio sono infatti determinanti per gli equilibri finanziari dei comuni e delle province, oltre che per le numerose aziende già impegnate nel settore e tenutarie di contratti di servizio che non verrebbero più onorati dai soggetti sottoscrittori - fanno sapere dal Comune di Torino -. Il rischio del black out totale del sistema può essere scongiurato solo con il rispetto degli accordi sottoscritti nel 2012 che già prevedevano tagli rilevanti (3% 2011 - 9% 2012 - 15% 2013), ma che grazie allo sforzo di tutti sono stati assorbiti con numerose riorganizzazioni dei servizi sui vari territori".

Il Piemonte intanto guarda le altre regioni che hanno già sbloccato il Fondo Perequativo Nazionale integrandolo, ove necessario, con risorse proprie. "Qui viene annunciato non solo l'azzeramento del fondo perequativo sul tpl - concludono dal Comune di Torino -, ma anche l'impossibilità di integrare con risorse proprie, situazione insostenibile".

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